Kahiro, Franketti, Faith (Angie), Murubutu - Destiny testo (lyrics)
[Kahiro, Franketti, Faith Angie, Murubutu - Destiny testo lyrics]
Per riempirmi il bicchiere
Ogni cosa la dava a bere
Chiaro, rimanevo a testa in giù
Ma per piacere
Con tutte le donne che ho messo a tacere
Avrei coperto di parole pure
Le tue giarrettiere (Ah)
E guarda cos'hai fatto alle mie canzoni
Che prima erano cazzate circondate da cazzoni
Ora parlano di noi e lasciano il mondo fuori
Ed uno come me non può
Piacere anche a dei genitori
Capisci che se profumi qua cado con i silenzi
E poi ti sporcherò le mani
Se punti a svuotarmi dentro
A volte spaccherei tutto ma poi mi concentro
Baby questa è Sparta ma siamo in due
Non in trecento certo, ci rivedremo in città
Per sporcarmi la coscienza con
Due dita di fard
Anche se il mio romanticismo
È sepolto con Delacroix
Strapperò il velo di Maya
Con vestiti e foulard
E il destino che chiama e non so se
Questa voce è quella più giusta o no
T'ha detto "Oggi rimani
Tu mi hai preso le mani e
Se domani alla notte cadrò
Io so, che la mia linea della vita
Da adesso è nelle tue mani
Se non mi richiami io "
Lei dolcemente mi ha guardato
Col suo sguardo intenso
Ha reso al tempo in un
Temporale estivo consertendo le braccia
Tacendo, io che ero steso
Come un vecchio veliero
Giuravo ammutinamento non potendo
Salpare sereno
Qua anche nel mare più nero i vecchi capitoli
Mettono acqua alla gola e lasciano
A scherni acidi e brividi
Se in questa vita il
Nirvana resta un'antitesi
Il credo nel quale prego permane
Solo in questa perifrasi
È un lifestyle molto frenetico baby
Quando mi appello ai poeti non recito
Credimi
Nascondi tutti gli scheletri in ste valigie
Riaddrizzeremo la vita storta come
Le paglie di Jigen
Tra le sinuose maioliche in queste rapide
Avremo sguardo morente
Nel cuore etanolo di lacrime (Ah)
Comunque vada sto finale
Tantovale camuffare ogni inutile
Angoscia in pace
E il destino che chiama e non so se
Questa voce è quella più giusta o no
T'ha detto "Oggi rimani
Tu mi hai preso le mani e
Se domani alla notte cadrò
Io so, che la mia linea della vita
Da adesso è nelle tue mani
Se non mi richiami io "
(Ah, ah) lei che guardava col suo
Sguardo calmo e chiaro cauto e grato
Ogni mio sguardo è stanco e opaco
Mi ricordavo ora il mio canto scanzonato
(dopo un atto di tatto solo alto teatro, se)
Noto dei cuspidi nel tempio dei sudditi
In cui muoio poi rinasco nel
Tempo di due minu-
E tu non sei come me, tu non dubiti
L'incanto delle spire
Il fragore dei tuoi crepuscoli
Ora man mano che s'amalgama l'aria
La tua mano bianca e
Calda cala scaltra sull'arma
Provo a cambiare il mio volto e il mio piano
Cadrò sempre per tua mano, stessa ora
Stessa landa
Nulla che cambia le parole leggere
Che ti cadono di bocca come fiocchi di neve
Contro fiotti di fiele, cerco forze e difese
Le richiamo qua ad Atene per
Lo scontro contro Tebe