Karrol Nano - Vulnerabile testo (lyrics)

[Karrol Nano - Vulnerabile testo lyrics]

Non lo so è un fatto così semplice
Ma mi vien difficile da spiegare
Perché forse mi offende pensarlo e
Quindi mi fa male dirlo
Non lo so, non lo so, non lo so

Sogno di cambiare il mondo con una canzone
Il tormentone che ai posti poveri
Fa donazione non chiedo il
Cielo ma un amico, la comprensione
Lo vedo il
Velo tra il che dico e le persone
Ma per sfondare dove devo andare?
Che cosa devo fare?
Ho un mare di pare, non so nuotare
Il mio modo di rеmare è rimare
Gridare е sperare si possa ritrovare un
Qualcuno con cui possa parlare
Sono bloccato qui, tocca molare se
No sfratto, mantengo mia madre
Ove son nato o armato o ammazzato


Ero predestinato, oggi n'impiegato diplomato
In un nuovo stato
Le devo un palazzo non la mollo, col cazzo!
Non m'imbarazzo è orrendo come mi
Sento, solo e spento, non riesco a dir
Che mi sta succedendo ad ogni passo
Il pavimento sembra stia cedendo
Crescendo dove me ne fregavo ora mi offendo

Di chi mi fido se son tutti buoni?
Non m' escono le emozioni
Non esco e m' invento i suoni
Non sono chi presupponi

Son costretto ad esser contento
Quando in realtà dentro mi sento

Vulnerabile vulnerabile!
Vulnerabile vulnerabile!

Meno parlo mentre più penso
Copre tutto un sorriso immenso

Con me è cupo mio fratello
In me era luce è buio non mi parla da anni
Mezzo metro tra il mio letto e il suo
Quindi pa pa patisco il muso
Ciò mi ha reso un po' ottuso e un illuso
Mi scuso, mi scuso, ti curo e assicuro
Giuro finché non viene giù il
Muro son pane multiuso e
Confuso se mi vuoi bene o ne fai abuso
"Per favore resta con me
Dopo la tempesta varranno
Oro le gesta, festa mi fai in testa
Questa realtà lo detesta"
Mi ricordo il don ci imprestava 'na
Casa e ci pressava ma manco s'assestava
Cazzo gli interessava tanto
"Dove altro vanno?" Pensava, allora ci
Stressava e in giro non lo confessava
Non cessa la ho impressa
Sta voglia, è una Staedler che
Il mio cuore interseca, compressa
La mia paura complessata calpestata da un
Ieri ladro e l'oggi bugiardo
In ogni quadro guardo: Non mai
È arrestata la fame, non
Bussavo davo una testata, che
Mano tempestata di idee
Impaziente di mangiarmi
Il continente mentre i miei coetanei
Non vogliono fare niente
Che sfiga è sta qua?
Più uno soffre e più è una
Persona forte? Nasci come vita
Offre e non puoi credere alla
Sorte, oh mia cara Notte
Salvami dalle mie stesse note prerit

Non è facile lottare vulnerabile
Dov'è l' altro me che
Sorride in qualunque se?

Di chi mi fido se son tutti buoni?
Non m' escono le emozioni
Non esco e m' invento i suoni
Non sono chi presupponi

Son costretto ad esser contento
Quando in realtà dentro mi sentooo

Vulnerabile vulnerabile!
Vulnerabile vulnerabile!

Meno parlo mentre più penso
Copre tutto un sorriso immenso

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