Kento, DJ FuzzTen - Stalingrado testo (lyrics)

[Kento, DJ FuzzTen - Stalingrado testo lyrics]

Tensione che ci uccide e non
Mi dire di sorridere
Chiedimi di lottare perchè lottare è vivere
Non credo alle sirene del successo
Io non sono il prossimo nessuno
Sono il primo me stesso e se la vittima è la
Musica l'accusa di omicidio
Io uccido le stelle della radio come il video
Dipingo con i testi perchè il
Rap che porto avanti
Sporca in rosso tonache nere
E colletti bianchi e non mi fotte se c'hai
La pistola polvere nella stagnola
Gli MC che nomini so' uomini senza pisciola
Rivoluzione in ogni mia parola
E in chi la spinge da Milano a
Palermo e non è Raoul Bova
Continua evoluzione come un writer
Con il lettering
Spingo chi c'ha i concetti non
Chi dice di averceli


E se questa è una guerra
Chi decide il risultato?
La musica l'ultima trincea di Stalingrado!

Per chi! Sa che è una guerra e
Che è uno scontro quotidiano! Per chi!
Resisterà con ogni mezzo necessario!
Per chi!
Resta fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado!

E siamo in tanti e non ancora disillusi
Io guardo avanti nel cielo
Coi diamanti come Lucy
Segnali sound ribelli ti
Sputtanano il Blackberry
Canto amore col colore nel
Cuore come Otis Redding
Sangue sul rhyme book conta
Un milione di pagine
E non cambio una parola perchè
Me l'ha detto un manager
L'etichetta fashion non apprezza
Il mio progetto le mie rime non le pagano
Quindi non hanno prezzo
Un rapper sa che è meglio un lavoro precario
Che dare il culo per un contratto
E i passaggi in radio
E un rapper sa che andrà sempre a finire male
Se l'industria della musica è
Serva del capitale
Senza nazione nè bandiera se di questa Italia
Siamo guerrieri nella notte e
Non c'è Coney Island
Resta resistere con ogni mezzo necessario
Musica è ultima trincea di Stalingrado!

Per chi! Sa che è una guerra e
Che è uno scontro quotidiano! Per chi!
Resisterà con ogni mezzo necessario!
Per chi!
Resta fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado!

La musica è un filo teso
È il filo del microfono
È fuoco gioco sfogo pogo
Il logos del filosofo
È ciò che la classifica massifica
Quello che copre le bugie
Del Vaticano coi Magnificat
La musica mi ha chiesto 100
E dato 1000 in cambio
Perchè sta muto chi è venduto
Non solo chi è stanco
Mille canzoni e stacchetti sui palinsesti
E sette note come fiori sulle
Tombe di Sacco e Vanzetti
La vera musica va oltre le parole
È come l'alta tensione a volte
Chi la tocca muore
Va oltre lo strumento il tempo il sample
È terribilmente serio chi la suona sorridendo
È un supremo amore come John Coltrane
Non si fida dei re Mida nè
Dei beat da hit parade
Io resto fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado!

Per chi! Sa che è una guerra e
Che è uno scontro quotidiano! Per chi!
Resisterà con ogni mezzo necessario!
Per chi!
Resta fuori dalla moda e dallo stadio
La musica è l'ultima trincea di Stalingrado!

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