Kento - La Verità testo (lyrics)
[Kento - La Verità testo lyrics]
Non è nei governi nè nei parlamenti
Non siede al tavolo insieme ai potenti
Non sta nei conti di nessuna banca
Non l'hanno mai vista alla Casa Bianca
Nessun chirurgo le ha chiesto un consiglio
Mentre spianava le rughe di Silvio
Non sta nei circoli di Forza Nuova
Nè nei fascicoli di Lele Mora
Non sta nei buongiorno per abitudine
Di chi nasconde solo solitudine
Non fa gli elogi a nessun funerale
Non sta nel non dire per non fare male
Non sta in silenzio nè in troppi discorsi
Non è dovunque nè in posti nascosti
Non è un gigante non è una farfalla
Non è dove dicono che puoi trovarla!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Resta in silenzio in corsie di ospedali
Urla fin troppo entrambi i famigliari!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Sta con chi non legge sui palmi il domani
Sa essere un'arma per le stesse mani!
La sento nei canti di rivoluzione
In ogni rivolta che affossa il padrone
La vedo sorridere incontro alla morte
Cantando che il vento ora fischia più forte
L'ho vista piangere Carlo Giuliani
Sparare in montagna con i partigiani
L'ho vista splendere su volti ignoti
E intrecciarsi ai capelli dei rasta devoti
La Chiesa di Roma l'ha dimenticata
L'ho vista un milione di volte ignorata
A volte svela ed a volte promette
E a volte sta in rima nei testi dei rappers
L'ho vista piangere nera di rabbia
Negli occhi di disoccupati in Calabria
E sta nella Storia ma vive il presente
È il solo tesoro che è nostro per sempre!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Resta in silenzio in corsie di ospedali
Urla fin troppo entrambi i famigliari!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Sta con chi non legge sui palmi il domani
Sa essere un'arma per le stesse mani!
Non siede al tavolo insieme ai potenti
Non sta nei conti di nessuna banca
Non l'hanno mai vista alla Casa Bianca
Nessun chirurgo le ha chiesto un consiglio
Mentre spianava le rughe di Silvio
Non sta nei circoli di Forza Nuova
Nè nei fascicoli di Lele Mora
Non sta nei buongiorno per abitudine
Di chi nasconde solo solitudine
Non fa gli elogi a nessun funerale
Non sta nel non dire per non fare male
Non sta in silenzio nè in troppi discorsi
Non è dovunque nè in posti nascosti
Non è un gigante non è una farfalla
Non è dove dicono che puoi trovarla!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Resta in silenzio in corsie di ospedali
Urla fin troppo entrambi i famigliari!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Sta con chi non legge sui palmi il domani
Sa essere un'arma per le stesse mani!
La sento nei canti di rivoluzione
In ogni rivolta che affossa il padrone
La vedo sorridere incontro alla morte
Cantando che il vento ora fischia più forte
L'ho vista piangere Carlo Giuliani
Sparare in montagna con i partigiani
L'ho vista splendere su volti ignoti
E intrecciarsi ai capelli dei rasta devoti
La Chiesa di Roma l'ha dimenticata
L'ho vista un milione di volte ignorata
A volte svela ed a volte promette
E a volte sta in rima nei testi dei rappers
L'ho vista piangere nera di rabbia
Negli occhi di disoccupati in Calabria
E sta nella Storia ma vive il presente
È il solo tesoro che è nostro per sempre!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Resta in silenzio in corsie di ospedali
Urla fin troppo entrambi i famigliari!
Non sta nei servizi dei telegiornali
Non sta in prima pagina sui quotidiani
Sta con chi non legge sui palmi il domani
Sa essere un'arma per le stesse mani!