Kobr’Akai - Intro (Ultimo viene il corvo EP) testo (lyrics)

Troppo veloce feroce la voce che nuoce
Ti cuoce poi in croce ti mette
Che al maratoneta gli vieta la meta
La dieta d'atleta, io d'Hannibal Lecter
Concreta, parole
Modella bella Modella parole con creta
Confusa la mente la gente sente
La gente che mente con fusa
Certo sì mi prendo l'inchiostro
Dentro il chiostro di voi certosini
Imbratto le pareti al convento
Con vento contrario che mi spinge dentro
E mi minaccia mi mitraglia
Mi straccia la traccia in faccia
Poi mi squaglia, m'abbaglia
Dice lei sbaglia la fede abbraccia

Kobr'akai sono guai al micro
Passa di qua se non l'hai mai sentito
Serpe Matto Caveman eS production
E il tuo personaggio adesso cala a picco
Adesso l'hai capito forse no
Senti la metrica grida "Blow"
Vieni con me che ti spiego un po'
Che cosa vuol dire avere rime e flow

Riparto, spastico mastico plastico
Flusso fantastico, abilità sarto
Dolore da parto, cuore da infarto
Scaltro scarto, avanti un altro

Ou socio forse per capirci è molto meglio se
Io vado in slow motion
Perché sei abituato ad un flow moscio
Tappa ideale quindi rappa leale
Ho barre per estrarre all'alveare pappa reale

Contanti che servono, non fidarti
Non servono che con tanti
Con certi sento che è meglio smettano
O meglio che sento concerti

Contare che rimare rimane morale
Evitare di fare guidare Serpe da sbronzo
Ti pare sarebbe da stronzo
Le mie rime sono così calde che t'abbronzo
Sto sulla traccia con serpe
Lo vedi con le braccia conserte
Spero che ti piaccia Kobr'akai
Poi chi tace acconsente
Wow, le braccia la pancia la faccia possente
Ma il tuo quoziente consente
Di fare una vitaccia ad un call center

Scorda il politicamente corretto
Il politico mente, è corrotto
Corda che pende dal tetto
Diretto mi getto di sotto assorda il botto