Mattak - Sinister Jerry testo (lyrics)

Buongiorno Jerry
È un po' che noi non ci parliamo
Vorrei sapere che ci fai
Ancora nel mio cranio
I tuoi consigli danno i brividi
Sto in affanno, ridi e mi bisbigli
Nell'orecchio cose orribili
L'ho detto: siamo simili
Assimili il concetto
Ho lividi nel petto non
Visibili allo specchio
Stai dentro ai miei zigomi
Io vado a letto con quest'incubi
Per colpa di quel ceppo
Ancora aspetto degli stimoli ma certo
Ho Lucignolo nel mignolo e non mi ignora
Un macigno nella gola che non migliora
Jerry diglielo che sei maligno
Quando con un ghigno
Mi entri in testa ed apri
Questo scrigno di Pandora
Ma non me la svigno ancora, resta qua
Non c'è pietà
Il mostro che tengo nascosto in me
Distorce l'età
Longevità di quest'inchiostro
Mostro la voce che dà
L'amore non corrisposto della mia dolce metà
(Bruh)

Chi sei? Sono la morte
Sei venuto a prendermi?
È già da molto che ti cammino a fianco
Me n'ero accorto

Entra nella mia testa non ci esci più
Se riesci tu scappa prima che lo
Sguardo si rovesci in su (Aaah)
Io sento un demone nel corpo che mi stringe
Che mi rende debole a ogni
Colpo che mi infligge:
L'ansia si deposita sul fondo della pancia
Scalcia come fosse un bimbo di
Una donna in gravidanza a volte stai
A volte vai: Terror and Disorder night
Paranormale Poltergeist
Da sindrome di Borderline pensieri freddi
Si muovon come cervi dentro a un bosco
Vermi interni, germi sui miei nervi
Servi del mio mostro:
Jerry, sferri termiti sulle mie
Inermi epidermidi fertili
E poi quando termini mi lasci scosso
In testa c'ho il veleno e ogni
Pensiero è un porto d'armi
Credo sia un alieno e resta
Un genio a importunarmi
Io perdo il controllo, tremo
Ne avverto il decollo, freno
Di certo non mollo ma temo sia troppo tardi
Ti supplico, vattene subito qui si impazzisce
Mi duplico ho un disturbo
Multiplo che mi tradisce
Qua, c'è ogni dubbio e se
Sto pubblico non li gradisce
Parlerò da solo
Tanto sono l'unico che mi capisce

Sei pronto? Il mio spirito, non il mio corpo
Dammi ancora del tempo
Tutti lo vorrebbero, ma non concedo tregua