Mecna, Andrea Nardinocchi - Ogni secondo testo (lyrics)
[Mecna, Andrea Nardinocchi - Ogni secondo testo lyrics]
Mi vesto scuro
Mi guardo sempre allo specchio
Tu che mi sai far ridere e poi incazzare
Tornare normale
E poi lamentarti se resto a letto
E tutto parla di te, la colazione, il caffè
Che prendevamo sul presto certe domeniche
E fino a che non ci sei sarò costretto
A bere il latte in
Silenzio guardando le televendite
E conto i mesi come i ragazzini e
Poi ripensa quando noi lo eravamo
Io con la bici ti venivo
A bussare e ci baciavamo
Ti portavo alla scuola di danza
Poi me ne andavo
E quando sotto casa bevemmo una birra in più
Ero ubriaco
Poi scappammo da un locale senza avere pagato
Tua amavi un altro, io invece ero scontato
Ma mi sto godendo il viaggio
Dopo avere aspettato
Sai che c'è, che va bene così
Godo la mia immagine di te
Perché ho scelto di lottare
Per lasciare ogni secondo com'è
Adagio, ascolto Donny Hathaway, e vado
Cammino e rubo foto come un ladro
Ricordo, mi pensi indaffarato, io ti penso
Con la voglia di riprendere da
Dove si è lasciato
E tutto scorre nel telefono, mi sdraio
Metto il braccio dietro il capo e ti chiamo
Qui non nevica, piove, è tutto bagnato
La voglia lievita, dove, mi hai trascinato
E tu, che dici che non parlo molto
Il tempo che abbiamo è corto
Preparerò un risotto, tanto ho imparato
E sogno
Di vivere con te quando sarà cambiato
Il mondo, quando potremo averci ogni secondo
E stringere il silenzio tra le
Note di un piano
Di una voce, più umano, meno veloce
Seguire il flusso, le cose come vengono
Lasciare che le palpebre si stendano
E mandino via la luce
La fantasia scuce, la realtà
Si mangia il frutto, e sputa fuori le bucce
E tutto torna come era
L'amore alla mia maniera
I brividi sulla schiena
E tanto perché stasera è la nostra serata
Mangio un panino, scarico una puntata
Ti scrivo, ma ti sei già addormentata
Sorrido perché so che ti ho cercata
Ed ora sei qui, e va bene così
Sai che c'è, che va bene così
Godo la mia immagine di te
Perché ho scelto di lottare
Per lasciare ogni secondo com'è
Ti ho chiamato su Skype, dov'eri?
Oggi qui c'è un sole tiepido
Il freddo lascia spazio ai desideri
Ma con chi eri? Scleri
Perché non ti cedo tempo per parlare
E discutiamo già da ieri, non serve a niente
Se urli non si sente la connessione è lenta
E se mi sposto non prende
È questo vivere lontani ci
Spegne len ta-mente
Ma non saremmo noi se non sarebbe
Che tutto passa sempre, dopo la tempesta
Ci si riesce
A fare si di non seguire la corrente
Forte che ci vorrebbe lontani, per sempre