Menhir - Abissi testo (lyrics)
[Menhir - Abissi testo lyrics]
Ferro e filo spinato di sbarre
Vetro blindato e pareti in cemento armato
Indagato da un magistrato
Condannato da un verdetto
Accusato di essere l’uomo che
Ha premuto sul grilletto
Obietto la sentenza rigetto i capi d’accusa
Dichiaro la mia innocenza
Ma ormai l’udienza è conclusa
Una coincidenza di fatti in mano
A un giudice corrotto
Depistano i misfatti compiuti
Da un poliziotto
Un complotto di cui sono il capro espiatorio
Che mi vede condotto tra
L’inferno ed il purgatorio
Mentre un morto è all’obitorio e
Un innocente chiuso in cella
Il porco è a piede libero
In divisa e rivoltella
E adesso che ho perduto il mio cammino
Prima che sia mattino avrò chiuso
I conti con l’infame destino
Non ho più alternative
Per sfuggire all’aguzzino
Se non dentro la cassa in
Alluminio di un becchino
Sotto il cuscino ho un
Taglierino a doppia lama
Il mezzo con cui chiudere
Una storia senza trama
Una grama vita che brama
Soltanto una via d’uscita
Recidere le arterie e aspettare
Che sia finita non ho più emozioni
Non ho più ragioni e ambizioni
Non ho più motivazioni, non ho più soluzioni
Mi specchio in acque torbide
Guardo con gli occhi fissi
Il buio che ho intorno mentre
Sprofondo tra gli abissi! ABISSI…Abissi!
Intrappolato negli abissi guido ubriaco
Dormo in macchina parlo con la bottiglia e
Con la mia semiautomatica
Che tengo carica mentre
Verso l'ultima lacrima
Lotto con i miei demoni dentro
Un corpo senza anima
La mia mente macina latita
In mezzo agli inferi tra lividi e brividi in
Preda ai peggiori sintomi
Incubi intrinseci mistici mi eclisso
Tra i falliti
Svilito da una vita di debiti attriti e liti
Non cerco alibi per lasciarvi allibiti
Rovisto in mezzo ai detriti con
Mani ed occhi ingialliti
Dagli ambiti più ambiti ai
Sogni che sono svaniti
Coi soldi e i profitti finiti
I rapporti sanciti esauriti
Come eremiti e cari amici spariti nel nulla
Ogni sforzo che faccio in vita
Il destino lo annulla
Mi affido al ferro che afferro e
Che la mia mano impugna
Mentre mi scavo la fossa e
Bevo come una spugna
Ciò mi ripugna ma il delirio
Mi acceca la mente
La fine incombente è imminente
Il presente avvilente
Come uno zombi sotto i ponti un
Vincente è una stella lucente
Un perdente è una stella cadente per sempre
Vedo allo specchio un uomo solo
Che non sa chi sono scrivo ai miei figli a
Cui imploro chiedendogli perdono
Poi senza dire e spiccicare una parola
Chiudo gli occhi e nel silenzio a
Suonare è la mia pistola aBISSI…Abissi!