Mezen - Pantarei testo (lyrics)

[Mezen - Pantarei testo lyrics]

Mezen, su produzioni CapaRezza
Rappresentiamo per il Mediterraneo
In modo spontaneo
Appartenendo ad un circuito
Ancora sotterraneo, ah

Entra nella terra del Sole
Deve le rocce assorbono calore
Dove l'ardore brucia forte in petto
Secoli di storia danno vita a un progetto
CapaRezza più Mezen portano rispetto
Al luogo che ha forgiato questo suono
Queste vite, queste braccia
Sottratte alla terra per lasciare
Una traccia, un solco, un seme
Il suolo che feconda
Come una donna incinta che porta in grembo
Il frutto delle membra e della psiche
Fisiche fatiche in sintonia con
Le climatiche stagioni
Daranno vita a frutti buoni nei cromosomi
Generazioni cicliche riportano alla luce
Devastano la polvere sui libri
Per riportare in auge, alla memoria
Alla gloria di un passato che è passato
Ma che per questo non va dimenticato
La storia non è storia
Da confinare in scantinato
E pertanto: la terra che decanto
Magna Grecia
La culla dell'audacia, ma che intanto brucia
Brucia perché simili individui
A braccia conserte con le fauci aperte
Sotto le coperte infette del lassismo
Aspettano che qualcuno li imbocchi
S'impietosisca ai loro occhi
Comportamento da sciocchi
Scrocchi ma ti imboschi
E invece chi ci ha preceduto
Ha creduto in questa razza
Ha perseguito un fine come
Fa adesso CapaRezza

Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)

Porta d'Oriente, Bari, un porto senza pari
E marinai che salparono alla ricerca dei
Più puri esempi di cultura
Se sotto forma di sostanza
Aurea oppure pietra
Da Tunisi a Creta, dal Nilo a Gaeta
Ma senza meta, senza sosta, senza posa
Partire dalla costa per scoprire
Per capire la più operosa delle culture
Attraversa le radure, le pianure
Per diffondere
Romani, Greci, Assiri, Egizi e Babilonesi
Nei Paesi che costruirono la genesi
Di ciò che siamo
Di ciò che ci scorre dentro il sangue
Incrocio di lingue
Rende ancora più pingue la
Civiltà che si distingue
Nei secoli dei secoli dominazioni
Di dominatori sfidano i millenni
Coi loro imperi federico I I di Svevia
Alla sua corte anche l'Arabia
Lo Stato del Sud che per primo
Conia generazioni di fisici, matematici
Astrologi c'hanno lasciato opere d'arte
Perfette come orologi
Biblici fattori empirici rendono
Ancora più enigmatici i pensieri su ciò ch'è
Stato ieri, per contributo, non solo evoluto
Ma è dovuto a chi ci ha preceduto
Ma non è deceduto invano
Da cui il mio impegno:
Traghettare la mia storia con ingegno
Verso il terzo millennio

Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Tutto scorre, tutto si ripete
Torna alla memoria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)
Secoli di storia immersi nella gloria
(Pantarei, pantarei, pantarei, pantarei)

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