Microphones Killarz, DJ Kamo - Ti Amo testo (lyrics)
[Microphones Killarz, DJ Kamo - Ti Amo testo lyrics]
Angelo di dio salvami da sto
Pattume tavolo si mobile
Freddo io mangio solo paura contatto
Muro mi piace il suono
Il mi camino pulsa attira e non so dove
Vada poi a finire fumo e calore
Testi sempre stessi occhi mai diversi
Naso goccia e sangue
Salagiochi e teschi vieste botta san giovanni
Botte mberto e la notte
Bombolette e bombe paura sudo brutto ma
Poi l’alba visita con calma
Foto mami s’allarma piedi nudi e zitti
Dolor di denti e si frantuma
Coma di un minuto e lo scemo si
Raggruma buio luce buio buio poi basta
Immaginiamo sto fermo e t’amo
I baci alla francese, le mani e le pretese
I pianti dentro ai blog
La mamma e le diecimila riprese
Le botte non le ho prese
Mi chiami e siamo tese
Restiamo dentro i corpi con
Le bocche sull’arnese
La nonna, la stanza, di pantaloni privo
Sorpresa abbondanza, ed io che non arrivo
L’amica, la pancia, il pearcing, l’ombellico
La fica, m’arraggia, mannaggia lo intuivo!
Ferraglia, concerti, microfoni aperti
Freestyle, battaglia
"corrado non le azzecchi!"
La spiaggia, fatico, ritardo mesi ciclo
Ti uccido, fujico
Rubi il cuore del mio amico io tornerò
(fidati di me che so bene quello che faccio)
Sto fermo e ti a-mo
Passo svelto asfalto asciutto scarpa
Rotta piedi a lutto
Vedi tutto sguardo furbo incrocia gli occhi
A chi è di turno
Son taciturno per disprezzo mi
Godo l'andare a spasso
Poichè avendo un automezzo non passeggio
Più da un pezzo
Passo un lampione una panchina sto
I giro da stamattina
Finite energie e adrenalina insieme
A ogni aspettativa
Deriva che sia incline all'idea di sedermi
Ma la declino e attraverso la
Strada attraverso pensieri fermi li
Davanti a me in attesa di essere letti
Galleggiano nell'aree immersi in un
Maree di difetti
Affluenti ad essi fiumi di preconcetti
Stretti tra argini eretti dalla
Odio che non ammetti
Netti i pesi e le misure che gli diamo
Camminiamo senza un senso finchè
Non lo troviamo però poi mi fermo e ti amo
Dentro una città che non è una giungla
Di cemento ma uno zoo umano
Foggia viaggio fico il vecchio
Piange in nuovo muovo passi provo Hip-Hop
Abbono nome rispetto
Rabbia mai detto dentro esplodo
Se non prendo tempo
Fumo serve aggancio di qualcuno grammo
Bilancia chiovo e giuro
Soldi ragazzate emmekillah estate suonate ma
Pagate sclero zero fidanzate
Otto sono i soci profondi sono i
Mari 10000 sfighe sogni e palombari
Vita piazza spesso e sempre macchina
E ragazza sesso finalmente
Roma vent’anni e non funziona parola
Legato ancora famiglia abbandona
Nervi puzzle stacco o sfaso ammazzo a
Caso o ammazzo il caso
Ammazzo il capo il boss il papo
Strozzo e sgazo sbrinzo e sbraso
Stronzo sbronzo sbrocco e paso
Sono strano un altro
Poco stiamo ed io sto fermo e t’amo