Mure - FRAGILE testo (lyrics)

[Mure - FRAGILE testo lyrics]

Scritto come mi pagassero per farlo
Se posso far di tutto senza fare carte false
Non ho negato un cazzo
Però ho negato abbraccio
Annegato ogni pozzanghera
Al fine di prendere la mia parte
Sputato in faccia alla fortuna, troppe volte
E per scappare c’ho le gambe troppe corte
Se vuoi fottere, fottiamo
Proviamo, balliamo, parliamo
Ma non viviamo di forse
Ho un amico che mi dice che spacco
Senza come, quando e dove
Mi immagina su un palco
Se stasera non torniamo
Siamo pronti all’impatto
E con i soldi ha preso il
Fumo non ha comprato l’iPhone
Ho scalato una pagoda, senza seguire la moda
Se la scuola ci ha insegnato
Solo a morderci la coda


Dalla coda dell’occhio non vedo
Un punto d’appoggio ma non sono più disposto
Ad aspettare anche un
Secondo di troppo, salito, scale su scale
Per questo lavoro il doppio
L’obbiettivo crearmi un futuro
Prima dei diciotto
Io ci spero, ovvio, ma non rido, oppio
Ci penso da molto
Tempo che tu mi vorresti già morto e sepolto
Quindi bro scrivo merda
Fin quando sarò melma però non mi concimo
E ti tratterò di merda
Fin quando questa melma firmandomi la faccia
Lascerà dei segni in viso

E non penso che sia facile
Neanche a farla facile
Neanche a farmi piangere
Qui non c’è da ridere dimmi cosa è facile
Non riesco a farla franca
E francamente allo specchio non
Riconosco la mia immagine
Non perdo tempo in chiacchiere
Tralascio le cazzate
Che alla fine di sta merda
Vuoi insegnarmi come vivere
Non riesco a farla facile
Capirlo non è facile
E comprendere che provi e non
Riesci ti rende fragile
E non penso che sia facile
Neanche a farla facile
Neanche a farmi piangere
Qui non c’è da ridere dimmi cosa è facile
Non riesco a farla franca
E francamente allo specchio non
Riconosco la mia immagine
Non perdo tempo in chiacchiere
Tralascio le cazzate
Che alla fine di sta merda
Vuoi insegnarmi come vivere
Non riesco a farla facile
Capirlo non è facile
E comprendere che provi e non
Riesci ti rende fragile

Figlio della speranza come tanti
E nell’ultimo periodo ci ho fatto
Un gioco di sguardi sarà che in sto contesto
Non so come comportarmi
E mi sento un difetto soltanto ad immaginarmi
Dentro situazioni che non so come risolvere
In mezzo ai miei coetanei che
Pensano solo i soldi
Se vuoi prendermi in giro
Io posso lasciare correre
Perché non so come regalare perle ai porci
Mi sembra di parlare solo col tuo personaggio
Se è come il padrone è
Una grande testa di cazzo
E tengo un amico a 22 che fa il bidello
E un’ amica che c’ha il mito di
Chi si è dato allo spaccio
Un fratello che c’ha il mito della Gadro
Finge di sparire perciò lo chiamano Lapo
Tu mi guardi male e non capisco cosa ho fatto
Ma non puoi permetterti di strappare
Le pagine del mio diario quindi fottiti
Barre che pesano come Moby Dick
Io ci metto il sangue dove
Tu ci metti i mobili
Ci metto la faccia, dove tu, metti i pollici
E ci metto il culo sopra
Dove tu non t’appoggi
Frena, che facciamo parte di un sistema
Che si prende la sua parte e
Del resto se ne frega
E l’omertà non può risolvere il problema
E non dai il tuo contributo
Scrivendo da una bacheca

E non penso che sia facile
Neanche a farla facile
Neanche a farmi piangere
Qui non c’è da ridere dimmi cosa è facile
Non riesco a farla franca
E francamente allo specchio non
Riconosco la mia immagine
Non perdo tempo in chiacchiere
Tralascio le cazzate
Che alla fine di sta merda
Vuoi insegnarmi come vivere
Non riesco a farla facile
Capirlo non è facile
E comprendere che provi e non
Riesci ti rende fragile
E non penso che sia facile
Neanche a farla facile
Neanche a farmi piangere
Qui non c’è da ridere dimmi cosa è facile
Non riesco a farla franca
E francamente allo specchio non
Riconosco la mia immagine
Non perdo tempo in chiacchiere
Tralascio le cazzate
Che alla fine di sta merda
Vuoi insegnarmi come vivere
Non riesco a farla facile
Capirlo non è facile
E comprendere che provi e non
Riesci ti rende fragilefragile

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