OTM, Dies, SPH - Forse, Un Domani testo (lyrics)
[OTM, Dies, SPH - Forse, Un Domani testo lyrics]
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Questa è antologia, vado lento
Scrivi un dettato
Gran dettato, r-apologia di reato
Spettro parco dramma, ossa rotte
Cuore frantumato fai un salto in radiologia
Dopo un elettrocardiogramma
Cerco intanto calma in vortici di sesso
Karma e codici
Gioco da solo a sasso, carta e forbici
Con Sphera e Giacomo, ma solo per conoscersi
E te sei simile a me, rispondi col no se sì
Vivi irrigidito
È un'iniezione inframuscolare
A quei sorrisi ho visto fare il muschio
Dove scompare il rap
E lascia spazio a un romanzo epistolare
Non so
Se sia fare l'amore o se sia più scopare
Il tuo sguardo mi scansa
Per l'ansia che trasudi, siamo qua nudi
Lui ti trascura ma tu non ti trascuri
Scontriamo i musi duri
Non siamo più puri uniti
Non ci bastiamo per sentirci puliti
Abbassiamo gli scuri
Dove contano i piccoli gesti
Sì un particolare quel che voglio e quel che
Vorrei non lo saresti mai
Hai visto e ve 'sti guai
Che scordo quando ti svesti
Sei ciò che mi sostiene
Non potrei farti crollare, sai
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Non andare, vai, non restare, stai
Non parlare, mali da rottura
Malinconia, mani cucitura, chirurgia
Gelosia (Gelo sia) , le tue lettere la mia fobia
Dai, corriamo sempre in una direzione
Ma oramai siamo sempre in fuga verso la Luna
Io e i guai siamo niente
Nulla e senza una missione
Se lo sai, amiamo sempre la visione più cupa
Che malattia, tu preparati a entrare
Fra il mio cuore e la sua paratia, niente
Cura la mia mente
Mani fredde come l'aria che tira
Ora che in silenzio piange sopra una panchina
Abbracciami, ma tappami le orecchie se gridi
In fondo, se non muta
Non serve a nulla riprovarci
Lasciami in mezzo al verde in giorni grigi
Patrick dice: "Il mondo t'aiuta
A non arrivarci"
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Parlami di te non andare, vai
Non restare, stai non parlare
Parlami di noi
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Questa è antologia, vado lento
Scrivi un dettato
Gran dettato, r-apologia di reato
Spettro parco dramma, ossa rotte
Cuore frantumato fai un salto in radiologia
Dopo un elettrocardiogramma
Cerco intanto calma in vortici di sesso
Karma e codici
Gioco da solo a sasso, carta e forbici
Con Sphera e Giacomo, ma solo per conoscersi
E te sei simile a me, rispondi col no se sì
Vivi irrigidito
È un'iniezione inframuscolare
A quei sorrisi ho visto fare il muschio
Dove scompare il rap
E lascia spazio a un romanzo epistolare
Non so
Se sia fare l'amore o se sia più scopare
Il tuo sguardo mi scansa
Per l'ansia che trasudi, siamo qua nudi
Lui ti trascura ma tu non ti trascuri
Scontriamo i musi duri
Non siamo più puri uniti
Non ci bastiamo per sentirci puliti
Abbassiamo gli scuri
Dove contano i piccoli gesti
Sì un particolare quel che voglio e quel che
Vorrei non lo saresti mai
Hai visto e ve 'sti guai
Che scordo quando ti svesti
Sei ciò che mi sostiene
Non potrei farti crollare, sai
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Non andare, vai, non restare, stai
Non parlare, mali da rottura
Malinconia, mani cucitura, chirurgia
Gelosia (Gelo sia) , le tue lettere la mia fobia
Dai, corriamo sempre in una direzione
Ma oramai siamo sempre in fuga verso la Luna
Io e i guai siamo niente
Nulla e senza una missione
Se lo sai, amiamo sempre la visione più cupa
Che malattia, tu preparati a entrare
Fra il mio cuore e la sua paratia, niente
Cura la mia mente
Mani fredde come l'aria che tira
Ora che in silenzio piange sopra una panchina
Abbracciami, ma tappami le orecchie se gridi
In fondo, se non muta
Non serve a nulla riprovarci
Lasciami in mezzo al verde in giorni grigi
Patrick dice: "Il mondo t'aiuta
A non arrivarci"
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Ci vedremo forse domani
Dove l'anima tace in strada
Rivedremo le mosse e i piani
Siamo cenere, la brace si allontana
Parlami di te non andare, vai
Non restare, stai non parlare
Parlami di noi