Ozone dehumanizer - Gli Alberi Spogli testo (lyrics)
[Ozone dehumanizer - Gli Alberi Spogli testo lyrics]
Leggila dal basso questa pergamena
Nera come l'atmosfera
Il sole splenderà stasera
Triste questa primavera
Foglie sopra il mio mantello
Essere speciali è bene
Uccidersi per fede è meglio
Parleranno del risveglio dell'oracolo
Del culto
Riempiranno mille chiese per rubarvi tutto
Io resto solo a meditare nell'occulto
Quando è buio vedo tutto
Sono un cazzo di notturno
E quando è inverno resto in
Casa a complottare contro
I massimi sistemi di sto mondo
Meglio che morto
La risposta alla domanda "noi chi siamo?"
E' contenuta dentro un testo sacro
Chiuso nel mio scantinato
Destinato alla sconfitta
Rumori su in soffitta
Vuoi una bella dritta? Venditi la Bibbia
Sono sagome di bimbi tutte
Nere che ti fissano
Tutte le sere e strisciano a dovere
E gli alberi saranno spogli
Gli unici germogli che vedrai
Saranno sporchi come il sangue
Che lacrimerai dagli occhi
Cade neve sui tuoi amici morti
Ghiaccio sulle tue ginocchia
Odio intriso dentro gli occhi
Polvere e ricordi
Tu non muori se non dico io che muori
Tu non muori se non dico io che muori
E mentre il letto mi trascina
Verso il pavimento freddo
Sento mani che mi entrano nel petto, eppure
Piume d'oca più saliva, nella tua cucina
Morto sulla sedia con la carabina
Psicomedicina oscura per portare la paura
Senza linee di misura alla tua vita
Sono gli angeli a ingannarci sulle origini
Leggi i geroglifici, diffida i testi biblici
Raduna quattro amici
Riempi la tua borsa e parti
Porta assieme a te coltelli ed armi
Vogliono squartarti
Da domani sei a dieta, pane misto a keta
Hanno inserito un microchip nella tua scheda
Non tenere l'apparecchio telefonico o
Ti viene il cancro
Chiuditi di forza dentro il bagno
E prova stare calmo
E non si esce da sto male
Nemmeno da sto mare e non riesci più a
Scordarti di quell'astronave
La speranza è rintanata dentro un buco
E trovi sempre chiuso e corri
E gli alberi saranno spogli
Gli unici germogli che vedrai
Saranno sporchi come il sangue
Che lacrimerai dagli occhi
Cade neve sui tuoi amici morti
Ghiaccio sulle tue ginocchia
Odio intriso dentro gli occhi
Polvere e ricordi
Tu non muori se non dico io che muori
Tu non muori se non dico io che muori
E mentre il letto mi trascina
Verso il pavimento freddo
Sento mani che mi entrano nel petto
Eppure resto sveglio