Pepito Rella, Nerone - Favelas Fleva testo (lyrics)
[Pepito Rella, Nerone - Favelas Fleva testo lyrics]
Stai lì nell'angolino
Ammucchiato al settore ospiti
Se porterò 'sto suono macchiato
Per i miei postumi sarà perché ho più fame
Degli stomaci dei profughi
Tornassi indietro rifarei le stesse barre
Ne sono convinto
Tu ci annuseresti culo e palle, quindi zitto
Mi fido dell'istinto
Non mi sono mai fidato di nessuno
A meno che non sia il mio pitbull
Se mi capisci per metà è
Perché parlo con mezzo dialetto
Schivo le pallottole come l'Eletto
Odio le tue frottole, mica chi me l'ha detto
Come odiare la mia ex e non
Le zoccole che porto a letto
Mcf Click, abbassa il mic
La moda delle 16 grosse non passa mai
Sei tu che passerai dentro gli obitori
Senti il disco e dopo muori
Tu scendi, sommozzatori
Sono quello da fare fuori
Black Darfour, coi miei fra' dal sud
Non ci basta il tour, rapina al Carrefour
Non è rap fast food, classe five star plus
Io prendo il treno della vita
A te non passa il bus
Devi farmi santo, la vita mi ha tormentato
Chi ora ha il disco in
Contrabbando coi micro all'ortomercato
Microfili allo sbando, una matita nel costato
Come se tu dessi il cazzo
Alla zita di un carcerato
Palleggio con le arance marce
Non cedevo in carcere
Sono il muro da abbattere perché l'uomo
Sa piangere e io no
Provo le emozioni di un robot
Tu vaffanculo e grazie
Doppie facce non ne ho
Ultimatum alla Terra per la guerra di Pepito
Più incazzato del tuo amico, velenoso
Inviperito
Coi soldi di tuo padre pompi il disco in 500
Io ci pagherei un bastardo che
Ti mischi col cemento