Piombo A Tempo, Lou X, C.U.B.A. Cabbal - La Lista testo (lyrics)

[Piombo A Tempo, Lou X, C.U.B.A. Cabbal - La Lista testo lyrics]

Gino solo un verme sopravvive e per verme tu
Lo sai che cosa voglio dire
Giocavamo insieme bene
Eravamo amici dello stesso quartiere
Ma mentre io scrivo
Carabiniere sei diventato
E me lo metti al culo per salire di grado
Pesi o peso è di doppio peso
Poco da dire se ti sento offeso ancora
Non chiedermi tolleranza per chi mi guardi-a
Mentre gli cresce ‘na panza tanta
E non c’è un cazzo di niente
Sapore di sale tra le mie mascelle

Non ho rispetto di chi mente per guadagno

Per capire chi sta male io ti vivo a fianco
E non mi aiuti solo perché mi conosci
Non me ne frega di salvare la faccia
Di infami
Traditori e due di coppe vado a caccia


Di qui, di qua, di su, di giù
Rimani senza muovendo tra dissenso e stima
Metabolizzando adrenalina e rima
E rido con la faccia gialla
E sfido la sicurezza
Rilassato respiro il profumo
Di quello che fa rima con fumo
Il pusher LeleProx qui si spaccia
La rima consapevole e ignorante
L'ignoranza, c'è chi può farne senza
Ma chi mena per primo è perché prima ci pensa
È densa l'aria calda che sale
Come suona una sirena vede un cellulare
Troppo teso
Non posso fare di meglio o meglio
Vivo di scazzi per tenermi sveglio

200 metri di distanza 200 anni di differenza
200 anni di differenza 200 metri di distanza

Pigro, lentamente muovo con la spinta di chi
Mi viaggia a fianco e ci sono
Non la vedo ma la sento
Uomini di razze mi mostrano la
Via ma vicino casa mia
Nell’assurdo sentiero, nella giungla urbana
Nel buio c’è gente che mi ama:
Fratelli della zolla senza spalle coperte
C’è uno strano sapore che non porta etichette
Occhi brillanti in città di spaventi
Ho fatto una lista e ho scelto la pista
Tranquilla, fra’, ce sting’a pruvà
Li soldi che guadagno me li vai a magnà
Fai l’altruista perché hai
La coscienza sporca, egoista
Attento osservo, anche se non sembro
Zitta zitta viaggiando, suonando in giro
Tassello dopo tassello completo la scala
Che scendo per salire
Su chi pensa di avere un posto in paradiso
Ma il tempo è così, lo improvviso:
Passato, presente e il futuro sotto casa mia
Col il cervello raggrinzito
Dall'acuto del suono
Che va piano rispetto al cuore

200 metri di distanza 200 anni di differenza
200 anni di differenza 200 metri di distanza

Milano, Napoli, Pescara, Lecce
C'è qualcosa che ci unisce: una
Mano cui segue un braccio
In una specie di perverso
E generale fist fucking
Ma l’indie sta a Roma come Roma ad Amsterdam
Tempo al tempo ed arriva pure qua
La violenza e i serial killer stile America
Il crash per qualcuno è già iniziato
Il ghetto, mafia, tesa la vita da braccato
Ho i mafiosi col cannone per vicini di casa
Ma mi sento più vicino al popolo del Chapas
Dimmi, ti sembra tanto strano
Se sto meglio con un negro che
Con un leghista di Milano?
Se un giovane è ricco
Per me è nato già vecchio?
Se il termine lavoro mi dà il vomito nero?
In quest'angolo di cielo io
Non muoverò un dito
Non mi piacciono le regole del gioco
No, no, Gino, faccio quello che mi va
Niente articolo regalo da Festivalbar
E, in bella compagnia, su questa batteria
Io me la filo via come un Ciccio Ingrassia
Con tanti Franco Franchi, marchi e sterline
Pago il conto con i giochi di parole
E se ancora pensi che un bilama sia
"il meglio di un uomo"
Hai passato la data di scadenza, Gino

200 metri di distanza 200 anni di differenza
200 anni di differenza 200 metri di distanza

Perché so quello che faccio
Se lo rifaccio lo stesso, spesso
E con la feccia che resto stretto
Certo, tranquillo e sicuro
Se giro tra la gente con
Le macchie di sugo addosso
Qui non ride nessuno, Gino
Perché nessuno mi viene sotto
Ogni vigliacco è alle spalle
Che si caca sotto quando ti giri di botto
Ma vai, vai, vai a farti un giro
So' cazzi tuoi se mi dici so' pigro
Ciò una lista lunga che mi frulla in coccia
Chi mi vuole male, chi se parlo si scoccia
E riparto di fretta, non dipende da me
Anche se c’è chi mi cerca
Io non infamerò mai la mia banda
Ma manco mi vedrai fare i prezzi alla Standa
E tiro le somme e trovo la fonte
Amico, che si mangia oggi, chi mi risponde?
E dico: perché è così
Questo è quello che so fare
Come se uno ruba solo per rubare
Mo sì, mo no, a me chi cazzo mi regge?
Oscillo appeso sopra un filo: la legge
Forse perché è troppo corto o forse no
Ma c’è chi cade ed è con questi che sto

La lista è lunga e chi ci sta lo sa
La lista è lunga e chi ci sta lo sa

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