Premeditazione e Dolo - Track 06 testo (lyrics)
[Premeditazione e Dolo - Track 06 testo lyrics]
Stremato
Dai colpi, ho paura a prender sonno
Ho fermato
Il tempo per rifletterci ancora un instante
Ritorno alla realtà
Ma l'impatto è devastante
C’è un equivoco come fai a bruciar le tappe
Se il tuo materiale è ignifugo
Ti freddo come minimo
Tu mi esanimi più, io ti esanimo su
Col morale clandestino come Manu
M'hanno scritto da fraseggi con messaggi
All'interno fermo immagine sul
Mio teleschermo
Il tuo volto è in tre quarti, dipinto
A sputi da chi ti ha
Sentito ma non l’hai convinto
Ho spinto il tuo carretto giù dal dirupo
Soffocato la tua creatura priva di sviluppo
Ricercato più di Scotland Yard
Senza trucco come il fard fai il divo
Pesto te e pure il tuo bodyguard
(Guard, guard, guard)
Dallo spot alla yard, l'azione con lo squad
Finalità, abilità, identità
Un'entità a se stante
In una condizione prevalentemente ripugnante
Il vero agonizzante
Un sedicente docente proclamato sapiente
Nella società in stato degente degenera
La sua parola logora, ma il dolo folgora
La forza coopera con l'ingegno e stermina
Chi zizzania semina e pretende
Il grande esamina
Spargimento di fluido profano esanime
Anima incolume
Restìa alla blasfemia morìa di menti autonome
Nel regime degli obbrobri il
Trionfo dei nefandi
La fine dei caparbi, il caos dei baluardi
Uomini ammassati resi sudditi da manigoldi
Senza riguardo per i capi saldi
Fondatori di colonie per mezzo di fandonie
Istruttorie con istituzioni inquisitorie
Intenzioni minatorie, azioni perseguite
Perspicaci alla percezione del fallace
Mutazioni eseguite
Ricezione dei sagaci sulle tracce
Emozioni contraffatte
Rarefatte consono il loro
Flusso abile a prolificarsi
Debole per perpetuarsi
Il loro genere da ricondursi
All'espansionismo degli insulsi
Decadentismo nei loro versi
Classificati come scarsi, dunque espulsi
In Italia oggi regna questo panorama
Io prendo il primo espresso
E fuggo alle Bahamas
Oppure dove il sole dura ventiquattro ore
Lontano dagli affari italiani senza rumore
C'è chi lecca gli USA, abusa senza scusa
Ci vuole scienza nuova che ispiri tipo musa
Hanno messo museruole alla stampa
E pensare che all'inizio sembrava
Gente in gamba
Ma in campo ancora tanto non campa
Il malcontento divampa, il mondo si inciampa
I miei usuali rituali sono
Rimasti tali e quali
I miei mali manifesto come Talib Kweli
Problematica enigmistica risolta in settimana
E chi mastica politica è
Di famiglia cristiana
Di corrente ecclesiastica e di corte vaticana
Opinione nell'unione o la nazione frana
Prelati che fan leva su fedi dei pellegrini
Studiati certosini esplorate come Cassini
Voglion fuori i clandestini
Dai tempi di Mussolini
Pensando a Little Italy, non voto Fini
Mio padre è comunista e
Mio nonno ex partigiano
Qua è tutto fuori strada
Tutto è per il denaro
Visto nell’avvenire cibo di seconda mano
Istruzioni per i VIP e disagio quotidiano
Libero penna e foglio alle mie mere preghiere
C’è chi per di più ha il volante del potere
Di mestiere fa il corriere
Serve le camicie nere
Io sono il messaggero mercurio delle pantere
Arrampicarsi sugli specchi
Oggigiorno è la prassi
Come cadere in piedi senza passi falsi
È il contrario dei tempi più rivalsi
Ma questa è un'altra storia
È inutile voltarsi
Non può dirsi, c’è chi può stupirsi
A vedersi calato nel fondo degli abissi
E sentirsi privato dei punti più fissi
E stupirsi per la prossima eclissi
Accuse rincorrono giudizi
Processi che sono altrettanto fittizi
E gli indizi si perdono in cavilli
Cadono giù come al bowling i birilli
Nascono troppe complicazioni estranee
Ai comuni problemi in storie simultanee
E così avanza tranquillo il dominio
Dei soliti pochi rinchiusi a consiglio
Loro decidono da soli sul da farsi
Finito tutto soldi in tasca e scomparsi
A noi ci resta solo il tempo del lamento
Ma senza rimpianti, seguendo un altro vento