Rak (Barracruda) - Non m'accontento, pt.2 testo (lyrics)

[Rak Barracruda - Non m'accontento, pt.2 testo lyrics]

Dimmi che resta nei cassetti tra
I ricordi del cervello
Bei momenti quelli peggio taglio
I nervi col coltello
Tutto bello fin quando n'apri gli occhi
Ogni mattina e conti con la
Sera prima sempre troppi
Toppi che a 'sto mondo cosa vale
Non m'accontento è un'anatema generazionale
E non l'ho fatto io non lo farò mai
Vorremmo il fumo prima battitura
In vendita ai granai
Il panorama racconta di una trama
Descritta da chi brama
Vendetta e si proclama la vetta si
Allontana la calma è disumana
La forza è come lava che
Incendia e si propaga
Un'altra notte non riusciamo a prende' sonno
Psicofarmaci nel brodo metadone o cloroformio
Un altro giorno in cui lo
Sfogo viene prima del bisogno
In cui il bisogno trova sfogo e
Non rimane neanche un sogno
Fino a quando non saremo tutti soli
E cercherò le mie risposte
Dentro i dischi superiori
'na forza unica quella di chi comunica
Trasmette le emozioni canalizza
Rabbia in musica
Con gli occhi stanchi sempre
Agli ultimi banchi
Mi giudicavi tu fagiano scopri
La droga a trent'anni
Fieri d'esse' stati piccolini in
Mezzo ai grandi cani sciolti dai branchi e
I panni sporchi davanti
Accontentarci non è cosa nostra
Come chi ha vinto e pensi che di più
Non possa e la spara ancora più grossa
E ne vuoi ancora come un bimbo su una giostra
Non mi basta ciò che ho perso
Alzo la posta adoro la riscossa
Vorrei gli amici miei felici anche da lucidi
Con gli occhi meno illusi e
Istupiditi fin dal lunedì
Vedo un esercito di social da show
Off viviamo dentro un Asimov
Amaramente chiusi in gabbia come colibrì
Chi ferma questa banda di matti?
Tutti fatti sullo scooter
Le pupille lacrimanti
Vedi 'sto pezzo è come una
Fotografia della generazione mia
Rapporti un pò troppo frequenti
Con la psichiatria
Porti sul palmo i troppi amici lungo
L'Ade perchè li ami ma
Capisci che pe' il conto non
Ti bastano due mani conto i giorni in cui
Hai sperato quelli amari
Resta solo una certezza m'accontenterò
Domani ultimi passionari
Il paradiso se lo immagino c'ha il mare
Le piantagioni libere e la gente
Non si vuole male
Mentre l'inferno è solo quello che viviamo
In questo tempo conosciamo un solo modo
Pe' andà avanti ed è ignorare
Zero guardie nel primo nè una volante nè Dio
Giardini donne e buon vino col sole
E il caldo di Rio
Ma nel secondo Dio ci sta ed è inverecondo
Quanto cazzo manda a fondo chi non vuol
Giocare sporco io so il fatto mio
Mi sono fatto io dicendo addio
Ai sogni nel cassetto il giorno in cui io
M'accontento spero d'esse' vecchio
Il giorno in cui io mi
Rallento sarò polvere nel vento
Salgo sulla cima per vederci chiaro e penso
Nella scalata qui non conta chi ti paga
Qui tra gli occhi di chi
Vaga solo leggi verità
Come energia che non si irradia
In quelli sguardi c'è l'amara
Sensazione di chi è in confusione
E vive alla giornata
Dedicata a chi da sempre si impegna
Pe' i suoi sogni si ingegna
Ci rischia il futuro qua niente è sereno
Anche a chi ha perso ogni speranza dò ragione
Anche se è scritto sopra il
Muro noi non c'accontenteremo!

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