Roberto Vecchioni - La corazzata Potemkin testo (lyrics)
[Roberto Vecchioni - La corazzata Potemkin testo lyrics]
Non si direbbe, eppure siam viventi
Metaforiamo, metaforiamo tutto
Da non capirci più se c'era un senso sotto
Abbiamo in testa idee meravigliose
Che raramente coincidono con le cose:
Voliamo alto, se non capite niente
Peggio per voi, mica scriviamo per la gente
E parte la corazzata Potemkin
In un tripudio di bandiere festanti
E si consegnano premi e si proclamono geni
E gli altri tutti dietro in barca a remi
Qua e là sul ponte gira un verso d'amore
Un po' spaesato in mezzo a tanto splendore:
Sinestesie fulminanti allitterati non sensi
Mani morte senza complimenti
Due battutine sui colleghi assenti
Piccole piccole, così innocenti:
Tira l'ancora, gira l'elica
Com'è bello andar liberi sul mar!
Non hanno scampo le goffe imitazioni
Di 4 o 5 scribacchini di canzoni:
Loro non sanno scavare la parola
Fino a ridurla come un torsolo di mela!
Giù nella stiva, fra i topi e l'olio cuore
C'è ancora posto per qualche cantautore
E qualche critico, parziale od imparziale
Secondo il ritmo della sua vita sessuale
Che bella la corazzata Potemkin!
La ciurma impavida non teme confronti:
In mezzo stanno i veggenti
A prua le nuove correnti
A poppa le correnti ricorrenti
Ti ruba gli occhi mentre fila sul mare
Se andasse a sbattere sarebbe immortale
Mentre Giovanni declama
"Zanzi" va fuori tema
Ed Edoardo mette lì un poema
Col cruciverba della settimana
E i logaritmi della sera prima
Ehi, voi di lassù bella gioventù
C'è qualcuno che è rimasto giù!
Butta l'ancora! Ferma l'elica!
Vergognatevi manca Laura P!
Manca Laura P, manca Laura P
Senza Laura P nun se pò partì
Senza Laura P nun se pò partì!