Roberto Vecchioni - Viola d'inverno testo (lyrics)

[Roberto Vecchioni - Viola d'inverno testo lyrics]

Arriverà che fumo o che do l'acqua ai fiori
O che ti ho appena detto:
"Scendo, porto il cane fuori"
Che avrò una mezza fetta di torta in bocca
O la saliva di un bacio appena dato
Arriverà, lo farà così in fretta
Che non sarò neanche emozionato
Arriverà che dormo o sogno, o piscio
O mentre sto guidando la sentirò benissimo
Suonare mentre sbando
E non potrò confonderla con niente
Perché ha un suono maledettamente eterno
E poi si sente quella volta sola
La viola d'inverno
Bello è che non sei mai preparato
Che tanto capita sempre agli altri
Vivere in fondo è così scontato
Che non t'immagini mai che basti
E resta indietro sempre un discorso
E resta indietro sempre un rimorso
E non potrò parlarti, strizzarti l'occhio
Non potrò farti segni tutto questo è vietato
Da inscrutabili disegni e tu ti chiederai
Che cosa vuole dire
Tutto quell'improvviso starti intorno
Perchè tu non potrai, non la potrai sentire
La mia viola d'inverno e allora penserò
Che niente ha avuto senso
A parte questo averti amata
Amata in così poco tempo
E che il mondo non vale un tuo sorriso
E nessuna canzone
È più grande di un tuo giorno
E che si tenga il resto
Me compreso, la viola d'inverno
E dopo aver diviso tutto:
La rabbia, i figli, lo schifo e il volo
Questa è davvero l'unica cosa
Che devo proprio fare da solo
E dopo aver diviso tutto
Neanche ti avverto che vado via
Ma non mi dire pure stavolta
Che faccio di testa mia
Tienila stretta la testa mia

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare