Roberto Vecchioni - Il più grande spettacolo del mondo testo (lyrics)

[Roberto Vecchioni - Il più grande spettacolo del mondo testo lyrics]

Venghino, venghino signori
A vedere l'ottava meraviglia:
Si chiama "uomo", muove pure le dita
E devo dire che mi rassomiglia
Venghino, venghino, finch'é c'è eternità
Finché ci son biglietti a disposizione
Non si paga, è la mia più grande attrazione
Però crearli non è stato niente facile
Ho messo insieme un pò di cacca
E un pò di angeli
E per fortuna non si sono rotti subito
Come le prime mie galassie e dinosauri
Cosa ci stanno a fare al mondo? Niente
Amano:
Non so perchè, ma mi piaceva questa regola
Ma la trovata più geniale è stata l'anima
Con quella lì chi se ne
Frega anche se muoiono papaparaparapapapara
Papaparaparapapapara uhè, uhè, uhè, uhè, uhè
Ma la tua testa non viene fuori dalle nuvole
E le preghiere della sera non ci bastono


E siamo soli qui, con tutta questa musica
Colori e versi che inventiamo
Per non perderci
Serpeggia un pò di confusione sulle origini
E non capiamo cosa mai ci stiamo a fare qui:
Se è solo nostra o se è più tua la solitudine
La tua infelicità di essere e non vivere
Papaparaparapapapara papaparaparapapapara
Uhè, uhè, uhè, uhè, uhè

Beh, Dovete capirli è la loro "prima"
Sono un pò emozionati
Comunque dopo lo spettacolo si
Possono anche visitare
Siete pregati di non avvicinarvi troppo
Di non dargli niente da mangiare
E di non dargli altre idee
Chè hanno già le mie

Noi ci guardiamo in fondo agli occhi
Per capire quanto tempo abbiamo
Se il giorno lasciato indietro
È proprio quello che volevamo
Se alla fine del viaggio
Ci sarà qualcosa come una memoria
Se tutti i baci, gli abbracci, gli addii
Resterenno sospesi nell'aria
Ma ci guardiamo negli occhi
Non importa quanto tempo abbiamo
Non importa se il giorno lasciato indietro
È proprio quello che volevamo
Se alla fine del viaggio
Nessuna delle tue stelle ne avrà mai memoria
Perchè i baci, gli abbracci, gli addii
Sono la nostra storia, sono noi, noi, noi
Papaparaparapapapara papaparaparapapapara
Uhè, uhè, uhè, uhè, uhè
Eh, però, se ve la prendete così
E allora me ne vado via
Insomma per Dio, la cosa più bella che faccio
E la faccio male ma non è possibile
Andavate così bene che avevo pensato anche di
È un'eternità che vi penso
Siete venuti una schifezza?
Non vi faccio più la prossima
Volta non vi faccio più e sono cazzi vostri

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