Samuele Bersani - Coccodrilli testo (lyrics)
[Samuele Bersani - Coccodrilli testo lyrics]
Coccodrilli vengon fuori dalla doccia?
E che le informazioni meteo sono
Prese pari pari dalla Bibbia?
Non dirmi che non ci sei stata mai
Che non vorresti esserci nata mai
Che preferisci rimanere solo qua
Nella provincia denuclearizzata
A sei chilometri di curve dalla vita
E dire a tutti che sto bene
Sto benissimo a sapere
Che voi state bene insieme quando vi vedete
L'amicizia che non passerà mai
Mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
O solamente di riuscire a fare tardi
Con la scusa di parlarti
E di toccarti e di salvarti
Com'è rosso il pomodoro se lo schiacci
Contro il muro o sulla pancia
Sono Dracula in azione sotto il sole
E col sudore sulla guancia
Una metafora come si fa?
Mi viene una poesia o la verità
Ti fermeresti per la scena ancora un po'
Che ti riprendo ma dove sei finita?
A dare l'acqua con il tubo alla tua ortica
Vieni subito a vedere
Lascia crescere le pere
C'è un tramonto giapponese sopra quel paese
L'amicizia che non passerà mai
Mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
O solamente di riuscire a fare tardi
Con la scusa di parlarti
E di toccarti e di salvarti
E spunta il nuovo fiore, l'agente Immobiliare
Come lo volevi tu
Ma se cancelli il mio ricordo
Succede che son morto vedi, non esisto più
Coprendo il buco non parlo
Ma vibro come un tarlo dopo non finisco più
Non c'è confine di proprietà se
Ci si ruba la libertà
Non c'è confine di proprietà
La carriola dove va?
In America lo sai che i
Coccodrilli vengon fuori dalla doccia?
E che le informazioni meteo sono
Prese pari pari dalla Bibbia?
Non dirmi che non ci sei stata mai
Che non vorresti esserci nata mai
Che preferisci rimanere solo qua
Nella provincia denuclearizzata
A sei chilometri di curve dalla vita
E dire a tutti che sto bene
Sto benissimo a sapere
Che voi state bene insieme quando vi vedete
L'amicizia che non passerà mai
Mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
O solamente di riuscire a fare tardi
Con la scusa di parlarti
E di toccarti e di salvarti
Coprendo il buco non parlo
Ma vibro come un tarlo dopo non finisco più
Non c'è confine di proprietà se
Ci si ruba la libertà
Non c'è confine di proprietà
La carriola dove va?