Shiva - Giovane Re testo (lyrics)

Il brano "Giovane Re" di Shiva è un vero e proprio manifesto del ritorno di uno dei rappresentanti più forti della scena italiana. Non si tratta semplicemente di un ritorno, ma di una dichiarazione in cui si presenta come il nuovo re di Milano e, a giudicare dal testo, di tutta Italia. In sostanza, questa è una canzone-dialogo con se stesso, dove ogni verso è intriso di fiducia, come se fosse già seduto sul trono e i suoi nemici fossero ormai alle spalle. Non è solo un altro brano, è una dichiarazione di leadership, un manifesto in cui Shiva afferma: "Sono qui, e non mi sbaglio!" Sin dai primi secondi, il brano cattura con la sua energia. Un beat potente e carico, che dà ritmo a tutta l’opera, si combina perfettamente con l'intensità con cui Shiva recita le sue strofe. Utilizza il suo stile abituale, facendo riferimento a "Geôlier" e ad altre figure del rap italiano, creando un quadro della sua grandezza e del percorso che ha fatto per diventare quello che è oggi. Ogni sua parola suona come una dichiarazione della sua posizione, la fiducia permea il brano, e si avverte in ogni momento.

Parlando della musica, va sottolineato che Shiva in questa traccia suona molto più aggressivo e sicuro rispetto a molte delle sue precedenti pubblicazioni. Sembra aver abbandonato i dubbi e le auto-verifiche, rivelandosi completamente come una stella. Il brano ha una leggera ironia, ma resta comunque una dichiarazione seria. Shiva usa attivamente l’immagine del "giovane re", che ieri era un principe, ma ora è completamente pronto per prendere la corona. Non mancano poi i tradizionali riferimenti tipici di Shiva: molte menzioni dei suoi successi, sia come musicista che come persona. Menziona momenti con Geôlier, creando un’atmosfera di fratellanza e supporto reciproco, mostrando allo stesso tempo che è ormai consolidato nella sua nicchia. Insieme a lui, il rap diventa uno stile di vita — un’ideologia dalla quale non si può più uscire.

In questa canzone si percepiscono anche "vibrazioni" del suo passato, quando appena iniziava il suo percorso, ma ora tutto questo si trasforma in qualcosa di più maturo. Shiva sembra aver gettato la vecchia pelle e si presenta in una nuova versione. Le parole, curiosamente, sono proprio queste "piccole cose", come "Emanuele mi pensa, mi chiama..." (Emanuele pensa a me, mi chiama...), che creano un effetto profondo, perché sottolineano sottilmente il suo cammino verso il successo e non permettono di dimenticare le persone che sono state al suo fianco lungo il percorso. La canzone può essere considerata un simbolo di fiducia, forza e di come un artista possa cambiare, lasciando indietro i propri dubbi. Ogni riga, ogni frase, suona come una dichiarazione della propria grandezza, ed è senza dubbio ciò che Shiva ha conquistato in molti anni. "Giovane Re" è una canzone che non si limita a suonare. Si imprime nella memoria, così come l’artista stesso, che alla fine diventa quel re di cui tutti parlavano.