Space One - Piove Nero testo (lyrics)

[Space One - Piove Nero testo lyrics]

E' lunga l'ascesa dall'inferno
Solo ora ripenso alla strada che ho percorso
Un viaggio a ritroso immerso nello sporco
Se una volta il cielo splendeva
Oggi è tutto oscuro
Le nuvole invadono il sereno
Sbiadiscono i dolori sopra un cazzo di muro
E anneghi nel fango accumulato sul sentiero
Se ieri c'era il sole oggi invece piove nero

Negli abissi c'è l'eclissi
Mille apocalissi fesso occhio ai passi falsi
Verme tu non parli come una serpe strisci
Subdolo sul terreno ti mimetizzi
E poi sparisci ti fai grande ma sei piccolo
Mi sembri mammolo
I tuoi errori non li cancelli con la gomma
Zio dall'inizio
Ti ha preso l'invidia come vizio
E n'è rimasto qualche stupido
Schiavetto al tuo servizio
C'è chi vive di luce propria
E chi nel buio e nelle tenebre
Ci vogliono le palle sul serio
Mentre contempli gli errori
Del passato nell'oblio
Le tue urla, pirla, un lontanissimo vocio
È il ritorno della mia
Anima purificata dall'inferno
Mentre per te laggiù il buco è sempre aperto
Ti chiedi che caldo fa portati un termometro
Sale il mercurio
Mentre precipiti nel baratro

E' lunga l'ascesa dall'inferno
Solo ora ripenso alla strada che ho percorso
Un viaggio a ritroso immerso nello sporco
Se una volta il cielo splendeva
Oggi è tutto oscuro
Le nuvole invadono il sereno
Sbiadiscono i dolori sopra un cazzo di muro
E anneghi nel fango accumulato sul sentiero
Se ieri c'era il sole oggi invece piove nero

In mezzo ai demoni uomo
C'è d'aver paura vera
Perché è dura la vita, nella notte più scura
Terribile menarsela, ti credevi invincibile
È orribile il terrore che
Ora provi nelle viscere
Si esaurisce in fretta l'aria che ti dai
Io ti saluto da uno schermo quando mi vedrai
Troppa boria sprecata nella storia
Io ho memoria fra a te non c'è n'è
Ti sei perso nella gloria
Attento ai tuoni mentre suoni fra gli gnomi
Per definirti non ho ancora trovato paragoni
Servono a poco le parole
Non le capiresti mai
D'ora in poi non ci sarai
Questo è l'ultimo byebye
Per stare a questo mondo
C'è bisogno di umiltà
Soprattutto quando la tua tecnica
È ridicola, uomo di plastica
Smetti i panni del santone
La classe di un signore si
Distingue da un barbone

Attento a quando giochi
Col fuoco che ti bruci
Di addio ai riflettori che
Si spengono le luci
Inizia la discesa verso gli inferi
Tra gli infimi
Finisci tra le fiamme con i cerberi
E porta le chicche per sentire
Se piacciono a qualcuno
Senza fare mai ballare una minchia di nessuno
Senza stile ne carisma ma ti
Vedi sopra un plasma
Conta che tu per due ore sopra
Un palco sei un fantasma
Bravi i veri, a solo i seri
Quando tocca a te dov'eri
Tu non c'eri aggiusti errori poi
Ti vanti più di ieri
E i giudizi spetterebbero ai migliori
Tu puoi dare solo consigli
Sugli inchiostri dei giornali
Giorni duri, nubi scure
È inutile che ti infuri
Immaturo, forse è meglio che ti curi chiaro?
Sono inutili scongiuri
Te lo spengo io quel cero
Non pregare il dio del cielo
Tanto piove sempre nero

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