SPH - Senza Riferimenti testo (lyrics)
[SPH - Senza Riferimenti testo lyrics]
Tutti ci provano
La scusa del mondo che uccide le emozioni
Il modo più comodo per prendere tutto
E non darsi spiegazioni
Quanti "può darsi", poi quante imprecazioni
Vogliamo tutto e adesso: soldi, fama, sesso
Droghe
Come potremo fare i conti con l'immenso
Vuoto che ci persegue
Saremo la cenere dell'intenso fuoco
Che ci precede
Persi nell'eccedere od eccedere nel limitarsi
Nell'imitarsi, stupendi i mobili
Belli gli intarsi ma la casa è fredda
E a diciott'anni sogni solo di scappare
Via da casa in fretta
Pensa già per i venti con la noia dei trenta
Sulla soglia il futuro, fanculo
La realtà spaventa, ma il domani è domani
Domani lo si inventa senza riferimenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Che cosa vuoi che inventi? I
Venti cambiano assieme alle opinioni
Il tempo che spreco tanto chi me lo ridà?
Mentre siedi menti, ai tuoi piedi sedimenti
Di una storia che si sta sgretolando
Non sento se mi chiami
Io voglio il mondo sul mio palmo
Per schiacciarlo e vendicarmi dei calci presi
Guardarlo morire tra le mie mani
Mentre sparisco tra le sue fauci appesi
Al soffitto col collo rotto ancora vivi
Sconfitto, ma quale botto?
Potrei agitarmi troppo
Sedativi, fai lo stesso effetto quando
Fai la scema e ridi e guardi me che non so
Che aspetto e l'hai capito
Dalle canne a smezzo
Ai mezz'etti di para per
Sentirmi solo e finito
Ma ci arriverò da solo a capire
Che sono solo un numero
Che c'è una fine, ma il percorso è infinito
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
La scusa del mondo che uccide le emozioni
Il modo più comodo per prendere tutto
E non darsi spiegazioni
Quanti "può darsi", poi quante imprecazioni
Vogliamo tutto e adesso: soldi, fama, sesso
Droghe
Come potremo fare i conti con l'immenso
Vuoto che ci persegue
Saremo la cenere dell'intenso fuoco
Che ci precede
Persi nell'eccedere od eccedere nel limitarsi
Nell'imitarsi, stupendi i mobili
Belli gli intarsi ma la casa è fredda
E a diciott'anni sogni solo di scappare
Via da casa in fretta
Pensa già per i venti con la noia dei trenta
Sulla soglia il futuro, fanculo
La realtà spaventa, ma il domani è domani
Domani lo si inventa senza riferimenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Che cosa vuoi che inventi? I
Venti cambiano assieme alle opinioni
Il tempo che spreco tanto chi me lo ridà?
Mentre siedi menti, ai tuoi piedi sedimenti
Di una storia che si sta sgretolando
Non sento se mi chiami
Io voglio il mondo sul mio palmo
Per schiacciarlo e vendicarmi dei calci presi
Guardarlo morire tra le mie mani
Mentre sparisco tra le sue fauci appesi
Al soffitto col collo rotto ancora vivi
Sconfitto, ma quale botto?
Potrei agitarmi troppo
Sedativi, fai lo stesso effetto quando
Fai la scema e ridi e guardi me che non so
Che aspetto e l'hai capito
Dalle canne a smezzo
Ai mezz'etti di para per
Sentirmi solo e finito
Ma ci arriverò da solo a capire
Che sono solo un numero
Che c'è una fine, ma il percorso è infinito
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti
Senza riferimenti, senza un punto cardine
Non piangere
Mi calmi te in questi giorni spenti