Tedua, Guè - Scala Di Milano testo (lyrics)

Mario Molinari

Guè Pequeno

[Tedua, Guè - Scala Di Milano testo lyrics]

E mi ritrovo ubriaco in
Questo locale di Milano ripudio questa fama
Prova a cambiarmi nel profondo
Ho azzerato l'ego per cercare
Di essere più umano
Ma come questo bicchiere sono
Pieno fino all'orlo
Ogni sforzo invano rende chiaro il mio
Percorso
Guido un deltaplano che va al pronto soccorso
L'orgoglio è troppo avaro
Non sopporta mai il confronto
Mi conforta ma confondo questa
Gioia col denaro è una troia che non amo
Stavo nel blocco senza un
Soldo bucato, buttato nell'isolato
Isolato dal mondo
Estraneo alle vicende dell'alto borgo
Ero sporco, era un sogno che si è realizzato
Pazzo, la mia vita del
Cazzo piena di squilibri
Libri letti da ragazzo in
Deficit per l'imbarazzo
Col dono mal gestito di sapеr parlare
Ma ho imparato a chiavare
Picchiarmi e sbarbarmi sеnza avere un padre
Vita veloce con fra' morti per
Overdose o in prigione il peggiore scenario
Giù il sipario al teatro delle angosce
Ma ho la mano tra le sue cosce
E un vestito cucito a mano
Ah, sembro uno dei Soprano
La mia scenografa lavora alla Scala di Milano
Puoi beccarmi al Circo Loco o al
Blue Note ad ascoltare del soul
Posso ascoltarmi Pino Daniele
Queste fighe non hanno stile
Non trovo quella che vada bene
Spero che il cinema italiano torni
Al successo degli albori
E che i rapper facciano gli scrittori
L'arte nata in strada non ha spazio (Yo)
Io con i wannabe mi ci sciacquo i coglioni
(Yo)

Tra i suoni di ambulanze e volanti ero lì
(Eh) cristalli, coca, marijuana, MD
Oh, dalle finestre come a
Dicembre al primo semestre
Tu non lasciarmi solo
Le notti dove piango con i
Pugni contro al muro, allora
Tu non lasciarmi solo, tu non lasciarmi solo
(G-U-È)

Quando hai sverginato la tua tipa ero lì
Da piccolo a Milano c'era tanta heroine
(Sì-sì)
I cattivi sono sempre stati i miei eroi
Quel bimbo magro guercio tutto strano ero io
Ho visto mio padre schiattare
So che non mi potrò mai
Mai comprare un Basquiat
Il rimpianto mi si affaccia alla sera
Rancore non ne vale la pena anche
Quando mi si chiude la vena (Mai)
Senso di colpa, mi spolpa come un granchio
(Yeh) fuori Rambo, dentro piango (Uh)
Intanto è tutto hype, zero cultura (Zero)
Tento di dare al talento una degna sepoltura
(Uh)
Gli usignoli qui non cantano, ma soffrono
Mi sono sfondato così tanto che soffoco
Guardo un vecchio Scorsese, corto maltese
Bevo porto (Oh) , non sopporto questa
Bitch così scortese, amen (Oh)

Tra i suoni di ambulanze e volanti ero lì
(Eh) cristalli, coca, marijuana, MD
Oh, dalle finestre come a
Dicembre al primo semestre
Tu non lasciarmi solo
Le notti dove piango con i
Pugni contro al muro allora
Tu non lasciarmi solo, tu non lasciarmi solo

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare