Tedua - Sono Su (Si Alternano) testo (lyrics)

Mario Molinari

[Tedua - Sono Su Si Alternano testo lyrics]

("Marietto sei un grande Marietto
Sei un grande Marietto hai spaccato")
No no no no tedua, Drilliguria

Quanto vuoi stare tu
Quando puoi fai di me quel che vuoi
Sono su Drillinois col mio rap
Come faccio a ridarti quel che abbiamo perso?
Non ho molti contanti però mi ami lo stesso
Le giornate passano e noi
Temiamo di crescere, cambiare
Credere di amare per perdersi in un lampo
Tempesta d'oltre mare
Orchestra sul mio palco

Le stagioni vanno e vengono, si alternano
Sia inverno, no, non si invertono
È un po' difficile per noi avere abitudini
A rendere inutili ammettere i dubbi
Chi vuole può farsi castelli immaginari
Tuffarsi in paesaggi non reali tu falli
Ma i grammi rovinano l'anima a qualcuno
Quando li finisce prende quello che pesa
E ne ha solo 21
Ad ogni modo un uomo solo sono se mi lasci
Trovo un uovo sodo e ignoro con chi ceni
Per questa musica stiamo finendo paralleli
A una stupida voglia di cielo e grattacieli
Lei mi chiama da un po', ha una casa sul Po
Non è cara però non accada di
Nuovo che cada nel vuoto se spara all'ignoto
Se sbaglia di poco
Mi lascerà un peso appeso steso al suolo
Ho fatto il pieno e ripreso il
Mio sentiero verso il volo

Quanto vuoi stare tu
Quando puoi fai di me quel che vuoi
Sono su Drillinois col mio rap
Come faccio a ridarti quel che abbiamo perso?
Non ho molti contanti però mi ami lo stesso
Le giornate passano e noi
Temiamo di crescere, cambiare
Credere di amare per perdersi in un lampo
Tempesta d'oltre mare
Orchestra sul mio palco

Un frutto nella neve non dà frutto a un seme
E conviene se contiene male
E se correte pare tra me
E voi sia distanza secolare
O secco come il terreno senza temporale
O come a me a Natale senza mio padre
Le ricariche da venti di mia ma'
Ma in salotto coi parenti
Ma il cappotto me lo prendi
Indumenti a meno venti
Freddo fetish, metto i piedi tra le reti
Prendo i pesci tranne i miei
Ho occupato il posto qui in prima fila
Pellicola finita, il cinema della mia vita
Lo show non è 3D, ma fuma tre g
E guarda dalla prospettiva
Protettiva perché qui
Chi sfoca le immagini è vivo
È la prova che immagini un video
È la storia dei margini al bivio
Traghettati dall'onda del Nilo che
Sfocia a delta una forza immensa
Come chi perdona, chi ama, d'inerzia
E non si maschera tipo Carneval di Venezia

Quanto vuoi stare tu
Quando puoi fai di me quel che vuoi
Sono su Drillinois col mio rap
Come faccio a ridarti quel che abbiamo perso?
Non ho molti contanti però mi ami lo stesso
Le giornate passano e noi
Temiamo di crescere, cambiare
Credere di amare per perdersi in un lampo
Tempesta d'oltre mare
Orchestra sul mio palco

È qui il mio primo disco rap
Il primo elementare
E c'è da dire molto sui gusti di mia madre
E effettivamente la ringrazio
È da tanto che si fa la musica
Ma è da poco che si è iniziata a farla con
Con agonismo dietro a un microfono

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