Tedua - Ufficio Misteri testo (lyrics)

Mario Molinari

[Tedua - Ufficio Misteri testo lyrics]

Oggi Milano non ha oggi Milano non ha
Eh eh, oggi no, oggi

Oggi Milano non ha quella malinconia
Che mi dava prima
Anche se la mia strada continua
Mi son sentito spesso fuori
Luogo lontano da te lottavo con me
Per rifare tutto da capo serve
Un tuffo di follia la mia brutta compagnia
Io no che non la butto via
E tutto quel che mi riporta a vivere
Sai che mi importa scrivere e
Non c'è più nulla di noi
Che quel che è stato è andato così se vuoi
Puoi prenderti i tuoi ricordi
In cristalli di MD

Saprai poco di un uomo se non sai
Le sue scarpe quanto abbiano trascorso
Chilometri, centilitri in un sorso
Disidratati lungo il percorso noi
Disadattati buio al tramonto
Avessi fatto le somme dei drammi, dei grammi
Dei tagli, degli altri, dei cambi, dei crampi
Se cambi i programmi può darsi che mangi
Ma taci che sai quanto vendersi sia dura
Ogni volta che mi porto gente appresso
Apprezzo perché ben figura
Ben di più, fra', ti serve vendi più, fra'
Da paura, armatura

La mia banda dura fa da bardatura
Un buon amico ha sempre un buon motivo
Un buon amico ha sempre del buon vino
Ho l'oro in viso, non ho un padre
Ma c'ho Pino marsupio di skills sul comodino
E i miei testi rivelazione
Dio predicato a te Gerusalemme
Vate dalla ribellione
Vangelo battezzato, acqua del sudore
Aria in faccia ventilatore
Altra minaccia in ventiquattr'ore
A chi non gli frega un
Cazzo parte con la refurtiva
Tira giù la maschera e mastica la vita
Tra droghe e paure
E c'è se accetto troie in questura
A letto freddo doghe di piuma
Metto il timone a prua!

Oggi Milano non ha quella malinconia
Che mi dava prima
Anche se la mia strada continua
Mi son sentito spesso fuori
Luogo lontano da te lottavo con me
Per rifare tutto da capo serve
Un tuffo di follia la mia brutta compagnia
Io no che non la butto via
E tutto quel che mi riporta a vivere
Sai che mi porta a scrivere e
Non c'è più nulla di noi
Che quel che è stato è andato così
Se vuoi puoi prenderti i tuoi
Ricordi in cristalli di MD

A presto a presto, apprezzo il gesto
Appresso spesso allo stesso letto
Ufficio Misteri, uh dico mi segui?
Udito nei cieli, il mio scritto è vangeli
Al limite ripasso domani
Col mio mazzo di chiavi, così al massimo sali
Noi che siamo abituati ad abiti firmati
Viviamo filmati
Il sogno Americano è gratis o quasi
Ho quasi la gobba di Quasimodo
La sforza ogni pericolo
Rinforzerà il ventricolo che pompa
Sangue e brucia ossigeno
Come la notte quando scrivo
Le piante quando vivono
Per il resto giro la città
In preda agli eventi
Ai tuoi eventi il numero dei presenti è venti
Se non hai un cazzo in tasca e vendi
Evidentemente non hai più mezzi esistenti
E sì ci siamo persi ma non del tutto
Finché fuggo verso i miei stessi versi
Che anche da adulto saremo sempre gli stessi
Pur con aspetti diversi e
Lineamenti da vecchi

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare