Uochi Toki - I gesti di cattiveria testo (lyrics)
[Uochi Toki - I gesti di cattiveria testo lyrics]
Abbaiano sempre quando passo, interrompono
Le mie fantastiche divagazioni non
Riesco a farli smettere
Vorrei narcotizzarli e spaccargli la
Testa con un grosso
Sasso, scaricare la loro carogna in un fosso
I padroni in lacrime mi additano
Increduli, soffocati dal disgusto
Giustamente su tutte
Le furie io non ho argomenti
Rimango in silenzio mentre chiamano i
Carabinieri per denunciarmi trattenendosi
Dal riempirmi di ceffoni non cerco nemmeno
Di scappare o giustificarmi: ho
Ucciso i loro cani
E solo io capisco questo gesto
Mentre guardo nel canale la
Prova delle mie gesta mi siedo per terra
E guardo il cielo alle nove e
Trenta del mattino all'improvviso uno
Dei due padroni
Guardandomi così tranquillo e
Consapevole capisce
Cerca di convincere l’altro che mi si
Perdoni vorrei a quel punto
Che i due proprietari dei cani
Si unissero a me mentre
Prendo a calci le carcasse senza vita
Dei poveri animali: i carabinieri
Arriverebbero sul posto e non capirebbero
Che cazzo sta succedendo!
Lavoro come agricoltore nella vigna
La collina, i filari
La casa padronale entro nel
Garage per rubare il vino che non
Bevo e gli attrezzi da meccanico
Sfruttando il fatto che
I miei datori di lavoro sono
Amici di famiglia: mi conoscono
Per questo si fidano di
Me non mi conoscono, per questo si fidano
Di me mi stanno anche simpatici
Ma voglio rubare lo stesso devo ricordarmi
Di parlare di questo fatto ai
Miei amici: loro devono sapere
Esattamente come sono fatto
Altrimenti non potrebbero fidarsi
Magari scrivo un
Pezzo su questo argomento, così
Voglio vedere se
Raccontando queste cose a degli sconosciuti
Essi saranno clementi o si terranno metri
E metri di distanza mentre penso a
Tutto questo nel silenzio della rimessa
Il mio datore entra e mi
Sorprende con delle bottiglie in mano
Per lo spavento le faccio cadere in pochi
Secondi mi illumino
Comincio a parlare: spiego di aver fatto
Questo per far capire a una
Persona normale che non potrà mai
Più vivere senza sospettare naturalmente
Egli non mi sta ascoltando: è sconcertato
Vengo licenziato e lui penserà
A me trovandomi ignobile e patetico
Solo in parte è vero
Una ragazza carina si avvicina
Parla con me durante una situazione cerco
Di farle presente che razza di
Merda io sia, e lei non capisce non riesco
A concepire il suo errore di valutazione
Ella non sente il cuore
Rivelatore che batte sotto le assi
Di legno del pavimento
Cerco nel dialogo scritto una
Qualsivoglia forma di chiarimento, tengo
Sempre le distanze
La offendo sottilmente per via di alcune
Sue mancanze in cose basilari per la vita
Come la cucina o i rudimenti di
Meccanica ella si lascia colpire e
Non cede, non vede che
Sono un soggetto meschino
Che allontana coloro che vogliono
Stare vicino provo
Un incommensurabile piacere nel dire
No quando il buon
Senso dice "approfitta! Approfitta!"
Delirio di onnipotenza
Abbatto la regola dello stronzo che accetta
Lo scambio di fluidi corporei
Al prezzo di non essere completamente se
Stesso il gioco della seduzione
Mi provoca la stessa repulsione che
Comunico io coi miei
Gesti rivedendo la ragazza menzionata capisco
Che i miei motivi sono
Dei paraventi che nascondono un inumano
Disprezzo per il contatto
Ella aveva solo buone intenzioni e
Mi sarei sentito meno
Ignobile se avessi approfittato di
Queste sue ultime