Uochi Toki - Tigre contro tigre testo (lyrics)

[Uochi Toki - Tigre contro tigre testo lyrics]

Tre tigri contro tre tigri tre tigri contro
Tre tre tigri contro tre tigri
Tre tigri contro tre trentatre tigri contro
Trentatre tigri trentatre tigri contro
Trentatre trecentotrentatre tigri contro
Trecentotrentatre tigri trecentotrentatre
Tigri contro trecentotrentatre
Trecentotrentatre tigri riterritorializzate
Contro trecentotrentatre tigri
Riterritorializzate trecentotrentatre tigri
Riterritorializzate contro trecentotrentatre
Tigri riterritorializzate
Trecentotrentatre tigri si
Riterritorializzarono a Trento con
Trecentotrentatre trentini di cui:
Trecentotrentatre trotterellavano
Trecentotrentatre aggiustavano la brrrum
Brrrum del boh! con le chiavi torx
Aveva un PSSH sul
Choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo-choo eravamo
Lì lì


Per ehm ehm, quando poi I I I I HHH
E EEEHHHH! E noi, HA! Mentre lui
Quack, quack, quack, quack, quack, quack

Ci volle un sacco
Come quando hai fretta e aspetti
Quella mezz'oretta in più
Che ti ritarda e poi eeh cioè
Come se praticamente succede che
Voglio dire, ehm, che quando negli interstizi
Dei discorsi, più o meno, insomma
Cioè, infatti non saprei, di fatto
Francamente, ma, in questo senso
Cappelletti canarini quando incontri
Dei bambini
Sottolinei differenze somigliando a
Idee che hai in testa
Del linguaggio dei bambini
"Ciaaaao!" Ciao "Ma che bello che
Sei!" Ho due anni appena
Non mi ero mai posto il
Problema "Hai visto il bau?"
Interessante quindi l'animale è chiamato con
Il suo verso "Ma che
Belle scarpottine nuove!" Il suo uso
Del vezzeggiativo mi lusinga
Non pretenderà poi però da me
Riconoscenza se avrò valori e
Vocaboli ristretti dal desiderio di far
Gli scemi dei vecchi
"Hai sentito? È intelligente
Questo bimbo! Dai
Suonaci qualcosa al piano!
Dai, suonaci una cassa con
Il Sonic Decimator dai
Suonaci una serenata" Serenata

Fai vedere cosa sai delle consuetudini
E dell'erudizione classica e
Laureati, su laureati con queste
Lettere moderne, tatuati, su
Tatuati, tatuati tatuati il
Teatro nella prossemica, sovraincidi la
Dizione lasciand- Dio bo', lasciando
Tracce di dialetto, qua
E là disseminate
Caricando il comune discorso
Di frasi climatiche
E anticlimatiche così, rallentando la
Tensione di frequente
Arrivando quasi a bisbigliare
Per poi di contrappunto risollevare
Il tono in un trionfo dello sfogo vocale
Un orgasmo linguistico che
Sintetizza genericamente un po' tutti i
Sentimenti forti che l'essere umano
Può raccontare di
Aver provato che poi vengono indistinti
Maltradotti dalla rappresentazione
Sospettosamente lasciati alle spalle
Per prediligere un dannato anti-climax
O un tono acido teatrante che, poverino
Usa la sua lingua come la
Apprende, senza metterle dentro niente
Ottenendo un pubblico dormiente
Applaude per consuetudine ed io
Sono in prima fila
Fermo nello scroscio ti sembro uno stronzo?
Ma è solo che dopo un'ora
E mezza di spettacolo, di gente
Che grida e bisbiglia
Grida e bisbiglia io non ho ancora
Percepito il dramma e non ho
Pianto, non ho sofferto, niente catarsi

Mi alzo e applaudo i tecnici e
Gli scenografi sono venuto apposta:
Perché tra di loro c'è un mio amico ed è
Il mio amico tuareg che beve
L'acqua dai pozzi ma l'acqua
Non è acqua è polipropilene
Che viene dal passato
Dove i tuareg suoi fratelli scrivevano
Il teorema di Weierstrass
Concentrati tutto il
Giorno e nelle pause si limitavano
Per scherzo tra di loro con
Un'attitudine che non era attitudine
Ma si faceva peripezia
Peripezia fedifraga scritta
Dai proeti pro-profeti poe-profeti, sì
Scusate aldo, Giovanni e Giacomo ma
Cos'hai capito? Intendevo Aldo Palazzeschi
Giovanni Pascoli e Giacomo Leopardi

Sì comunque io intendevo il
Pascoli quello del bolide

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