Uochi Toki - I mezzi di trasporto testo (lyrics)
[Uochi Toki - I mezzi di trasporto testo lyrics]
Sono spaziali, gli spostamenti
Sono frequenti, i nostri mezzi? Eccoli:
I miei piedi non si piegano
Sono indiretto e pratico, anche se non
Proprio fulmineo sono molti i chilometri
Che faccio a vostra insaputa
Visto che il mio passo non ispira molta
Fiducia è la fatica che frena
Il cammino della persona seconda
Lasciando sconosciuta l’area geografica che
Tu stai percorrendo facendo
Spazio fratto tempo, la
Differenza fra passare ed essere dentro
Anche se è raro che io cammini
Avendo persone al mio fianco
Nel parco qualcuno cammina distratto
Quando io vorrei seguire il
Percorso sul marciapiede invece il
Mio incedere è marziale
Mentre i miei amici si chiedono
Dove io abbia fretta
Di andare il passo del singolo in questo
Caso schiaccia in terra qualsiasi
Sacro vincolo esistono comunque
Persone con cui cammino benissimo:
Percorso fratto stimolo
La metropolitana non è solo un mezzo
Di trasporto: è un ambiente sociale
E questo fatto è dannoso
Per coloro che vorrebbero
Semplicemente andare da un posto ad un altro
Tralasciando il rapporto, lo
Scambio, l’inserimento
Il continuo ricordarsi che si
È dentro anche nel
Momento in cui ci si sta muovendo qualcuno
Di noi riesce ad essere tranquillo
Qualcuno si
Difende osservando e scuotendo il capo
Qualcuno lo
Ammiro perché non sta pensando al contesto
Bensì alla gioia di spostarsi
Utilizzando più volte
Lo stesso biglietto qualcun altro la vive
Peggio, grondando ad ogni sguardo
Io mi guardo
Bene le scarpe considero le sbarre di
Ferro, il pavimento ritmico
Le porte scorrevoli si
Aprono ed io non provo niente, ma niente!
I mezzi di trasporto con il
Motore a scoppio non sono
Un oggetto, bensì un complesso
Organismo fatto di grasso
Ferro e solo all'esterno vernice
Cromata quando un’automobile
Viene comprata la scelta di spendere
Dipende unicamente da come la macchina ti
Viene presentata ti siedi al
Volante e sei comodo, ma si
Tratta di comodità programmata
Che svanisce man mano che
Avanza l’obsolescenza industriale calcolata
Cosa che a noi
Non tocca la nostra scelta ricade
Su di un mezzo che
Possa trasportare il maggior numero di
Cose e persone possibili
Che ci permetta di compiere dei crimini
In autostrada non riusciamo nemmeno
A superare i limiti!
Intorno a noi automobili
In perfette condizioni
Che soddisfano le esigenze estetiche
Dei proprietari tra
Un po’ di tempo uscirà un nuovo
Prototipo stupendo, dal design superbo
Ma che sta fermo, altrimenti si
Sciupa all'estremo opposto un motore
Quattro ruote e sedili in tubolare in sacchi
Di iuta quando percorro una strada
Sento la geografia che mi scorre
Sotto i piedi imparo nuovi
Schemi per parcheggiare e
Muovermi nelle città
Che tu ritieni ostili nel
Nostro furgone, gruppetti di persone
Trasporto di cose, ambiente sociale
Ma selezionato puoi salire con le
Scarpe sporche di fango perché
Tanto il pavimento è gommato
È un piacere viaggiare
Su di un ammasso di sedili
E lamiere: se dovessi
Morire in una collisione stradale
Sarei contento di
Trovarmi lì dentro in modo che
La gente esperta di
Foto di cadaveri trovi delle
Mie immagini coi visceri
In disordine e si metta a discutere su quanto
Sia pratico viaggiare su di
Un Volkswagen Caravel
"Starai mica pensando di tenere tutti
Questi errori e basta?" "No, io no"
"Ma scusa Napo
Hai detto la parola paraculo?"
"Io? No no no, non ho detto niente"
"Non è necessario che tu sia
Così teatrale anche col microfono"
Riesco ad andare in scooter anche a
Temperature polari in condizioni
Climatiche ostili, coprendo
Distanze considerevoli non avete idea di cosa
Succeda in questi lunghi viaggi
E continuerete a non averne sappiate solo che
Per me è molto importante sapere
Di potermi spostare ovunque
In qualsiasi momento
Questo si chiama usare lo spazio!
La bicicletta mi serve per andare in
Stazione, o da caricare sul furgone
Fine non faccio biciclettate per
Dimostrare quanto sia difficile
Abitare nelle città con problemi
Di traffico capisco
Che il puntiglio delle minoranze
Ciclistiche assomigli al
Puntiglio inutile che io
Utilizzo in discussioni
O dispute, ovvero: pochi lo capiscono
Pochi si ciclizzano e pochi di
Questi intendono le biciclette come un
Mezzo pratico e tecnico preferiscono
Come sempre, considerarlo un mezzo
Etico e sentirsi bene, mentre io
Riempio le loro città di polvere
Sottile vengo da fuori
Uso la bicicletta quando mi pare e
Non aderisco a manifestazioni che
Propongono biciclettate cittadine simili
A quelle che si fanno con l’oratorio
Non è necessario fare il
Biglietto InterRail per
Provare l’ebbrezza di dormire in treno
Vedere mille stazioni uguali ma diverse
Vedere persone
Diverse, incontrare compagni di
Viaggio diversi
Divertirsi spostandosi non è necessario
Vieni con noi in
Treno ti faremo vedere come i compagni
Di viaggio possono essere solo
Dei vecchietti catarrosi, adulti petulanti e
Noiosi, compagnie assortite di giovani
Che ridono a crepapelle, mentre noi
Siamo irosi, erosi, orsi
Curiosi ascoltare le conversazioni
Altrui seduti tra
I sedili, collezionare personaggi e
Scritte viste nelle stazioni
Lasciare che la gente nei vagoni
Ascolti le nostre conversazioni in
Merito ad argomenti di rara stupidità
In modo che siano gli altri ad osservare noi
Con occhio critico, per una
Volta scordati di conoscere ragazze
In treno con noi, al massimo degli
Extracomunitari, che ci scambiano per
Loro connazionali abbiamo gli
Zaini sempre pieni, non
Viaggiamo mai leggeri
Raramente perdiamo i treni siamo
Degli ottimi passeggeri
Pazienti ed adattabili a molteplici
Situazioni non abbiamo
Più bisogno di fregare i
Controllori per sentirci vivi
Anche perché siamo morti