Uochi Toki - Poesia quantica testo (lyrics)
[Uochi Toki - Poesia quantica testo lyrics]
Ma puoi provare infinite sensazioni tutte
Insieme quando descrivi la vita e l'amore
Nelle tue
Poesie l'oscurità si arricchisce del tuo
Non essere capace e mano mano che
Tu tieni in luce i
Capisaldi della tua poetica questi si
Essiccano ed è un
Problema e non è un problema perché
Nel buio c'è sempre più
Materia indescrivibile che se toccata può
Darti la concreta senzazione di
Un campo gravitazionale descritto
In equazione
Comunque inesatta perché formalizzata ma come
Non insegna nessuno, il risultato diventa
Utile quando viene cancellato
E quando porto sul palco una
Parola mostro cenere e mi
Aspetto si capisca cosa fosse
Prima un'analisi spettrometrica ti
Dirà se hai ragione a preoccuparti
E di solito no, all'Accademia
Ti diranno cosa sia fisica e cosa sia poesia
E per quanti libri preferivi tu
Possa usare per cucire
I tuoi vestiti dovrai sempre
Raccontare e raccontarti per
Sentirti intriso di realtà e
Quando scriverai la tua
Poesia forse ti passerà di mente che il
Punto non è quello
E che quando un fisico viene
Ricordato per quello che ha
Scoperto la fisica diventa carne umana e
Perde parte della sua immensa continuità
Quindi tutta e nascondersi dietro
Al fatto che siamo umani è il motivo che
Impedisce di fare finta di no "Fare
Finta" è un'espressione che delimita
Uno specchio che ti mostra in concreto
L'al-di-là e tu varcalo come le persone che
Mentono sapendo di mentire e creano
Alternative alla realtà dicendo molto più di
Loro stessi rispetto a coloro che
Si fanno paravento con la verità la
Poesia quantistica è un muro che
Ti separa da un altro mondo, non
Raggiungi il kenshō con l'intenzione
Ma nemmeno con la casualità tu
Mi senti parlare
La tua reazione è chiedermi una bibliografia
O ridere dell'austerità dei monaci
Zen suggerendo in modo becero che lo
Zen sia relax ma anche fosse, il
Relax è super, sta sopra la visione
Sbrigativa di una chiacchiera da bar, e
Tu smettila con questa
Cantilena dell'uomo comune
Della vita di tutti i giorni
Della normalità, anzi
Continua a relegare nell'ombra parti che
Non usi e che qualcuno
Troverà magnifiche quando l'ombra ti
Soffocherà l'oscurità non è il Male
È un'indeterminazione abnorme che ha già
Divorato le parole e
Gli atomi perché come esistono infiniti
"qui", esistono infiniti "quando"
Mentre tu indossi con sagacia spenta una
Maglietta con scritto "odio i
Lunedì", e quale impalcatura macchinosa
Usiamo per portare
In giro questi suoni che articolano
Un linguaggio
Che articolano elettricità? A cosa
Serve tutto questo incontrare gente
Edulcorare fisica e
Poesia se non a traslarci pezzo pezzo fuori
Da queste dimensioni in cui siamo
Chiusi, incompatibili essere tristi
Avviene solo quando
Qualcuno disturba questo transito
QUESTO transito, questo TRANSITO