Uochi Toki - Senza Titolo 32 testo (lyrics)

[Uochi Toki - Senza Titolo 32 testo lyrics]

Dio, che palle! Allora li lascio
Parlare affinché il loro
Caos comunicativo non si evolve
Naturalmente nel parliamo
Uno per volta la retorica trionfa il primo di
Loro, Gerald, mi accusa di
Essere un paraculo
Sostanzialmente dice che per la mia difesa
Nella vita di tutti i
Giorni adotto scappatoie
Invece di risolvere i miei problemi
Accampo scuse, mi nascondo dietro
Ad ideologie insostenibili
Che mi arrampico sugli specchi alla
Ricerca di alibi rimango basito: pensavo che
La gente si facesse i
Cazzi propri a questo mondo rispondo
Che non è vero
Che la gente mi accusa di continuo più
O meno direttamente per cose di cui
Non ho colpa e che l’assurdità


Degli eventi complica la situazione fino
A rendermi il sospettato indiziato
Colpevole punito ingiustamente allora per
Dimostrarmi che ho torto, gerald mi cita
Due o tre casi in cui
Effettivamente ho fatto il paraculo
Facendomi passare per
Un abituale stronzo non serve a niente
Che io parli del tacchino induttivista
Il pubblico ha già accertato la mia
Sconfitta ed io detesto questa
Prima tecnica dell’arte retorica
Cioè enumerazione e creazione di
Presupposti davanti a
Una maggioranza adesso oltre a Matteo
Posso essere chiamato Paraculo grazie
Retorica

Il secondo accusatore si chiama Agamennone
Mi sembra tanto
Un pezzo di merda: non quanto me
A quanto dicono le accuse infatti mi
Vengono chieste delucidazioni sul perché al
Posto di difendermi dalle accuse
Io continui a raccogliere sfide nelle
Quali non posso competere
Io continui a replicare con
Assurdità vaneggianti emulsioni

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