Zona MC - Labirinti testo (lyrics)
[Zona MC - Labirinti testo lyrics]
Nietzschiano cercava Dio, Dio
L'uomo di oggi non cerca neanche ed io
Chi parla troppo costruisce
Labirinti per nascondersi
La dinamica segreto-confessione scompare
Dove il segreto non è vissuto
Male ma non per questo esso deve diffondersi
Se le onde si inchinano le si cavalca
Ma nella burrasca delle
Passioni si esalta solo chi guarda
Da lontano ma nessuno salpa
È un'altra occasione per la natura di
Godersi la sua solitudine
Questa è mia la tempesta
E solo il surfista pazienta e si addentra
Tu forse ne sai più di
Me ma di certo non su di me
Se mi esprimessi e dessi un nome alla mia
Passione l'avrei persa
Confusa con la ressa illusa
Che sia la stessa è una pre-messa
Prima e oltre ogni rito e messa o ressa
Sia essa persa dentro alla ganja in marcia
O genuflessa un coito interrotto
Un b-boy corrotto, boicotto
Il rivendicar un'identità autentica
Le parole e i segni mentono
Insegnamento che lascia dubbi su
Ogni mia frase
Superata la potenza ambigua di ogni mia riga
Che bluffa e surfa su questa base
La trasvalutazione dei valori è stata
Sottovalutata per lo stesso
Problema per cui era stata ideata
Nomade contro
Ogni città che limita la tua diottria
Ti abitua a vedere la fine di ogni sua
Via, chi critica a fondo la
Telelologia? Chi è chi si
Scosta? Chi sa porsi una domanda
Senza aver già la
Risposta magari nascosta e poco a
Fuoco in base alla posta in gioco? Si avvera
La previsione di Warhol
Chiunque è intervistato e sfoggia l'abito
E l'opinione mentre io rincorro
Il silenzio decostruendo la volontà di
Verità con un rito
Sacrificale senti l'alito tetro del dio
Che ho sbranato e mi ha lasciato solo nel
Crinale senza una morale, per
Questo riesco a vivere partendo da
Un rimpianto conoscitivo di Ionesco
Il brivido dell'assurdo che egli
Provò solo da anziano
Ma che io ho provato più
Presto astraendomi dal contesto
Lascio ad Hollywood il compito
Di prepararvi falsi eroi
La mia penna ha perso autorità da
Quando sa che scrive anche
Per voi e l'inchiostro si rovescia
E va perso immerso nell'inespresso
Anzi, aggiornando Warhol
Per ora è ancora più triste che
Lo scarto fra l'uomo e
L'idolo è troppo piccolo e continua
Ad esistere muffa di Dio
Oggi che l'enigma è ridotto a
Quiz televisivo che non ti
Rende mai attivo in modo decisivo ed è come
Avere solo foto di ragazzine senza
Aver mai esplorato un
Corpo femminile vivo, tra guru
Anti socratici, santi mediatici
Non è tanto che mi stan antipatici
Ma han tanti sguardi facili
Distanti e fragili "Dop avé dbù ignún vô
Dí la sù", ho scritto spesso cose banali
In mezzo ai mediocri è fin troppo
Facile sembrare originali
Come fra rapper ai quali basta mettere
In rima diari rivelandosi in
Quanto persi nei loro labirinti involontari
Ma una fede non
Si nasconde perciò si riconosce per
Ciò che nasconde mentre qui
È la mia ragione che nasconde e si nasconde