Zona MC - Storia della Resistenza (’43 - ’45) testo (lyrics)

[Zona MC - Storia della Resistenza ’43 - ’45 testo lyrics]

Non era certo un'Italia quella
Che usciva dal Risorgimento
E forse non lo è stata
Nemmeno durante il Novecento
Tra Nord e Sud, notabilato, clero e contado
Se lo Stato è stato uno
Tutto il resto restò lacerato
Il colpo finale fu una guerra mondiale
Poi la rivoluzione russa che
Fece tremare il mondo
Liberale e il re che aprirono al dittatore
Che finse quell'unità usando
Propaganda e terrore
È alla fine di quell'errore
Che inizia questo racconto
Quando un secondo scontro coinvolse
Tutto il mondo
Quella storia la imparammo tutti sui
Banchi di scuola ma su
Ciò che venne dopo chi
Può dire l'ultima parola?
Tutto inizia con la caduta del "duce"
Un evento spesso frainteso come un
Mero voto di sfiducia
E non due tele differenti
Parallele e convergenti
Di Vittorio Emanuele e i fascisti
Più opportunisti entrambe conseguenti
Allo sbarco dei soldati Alleati
E il rischio di essere trattati da nemici nei
Trattati dopo l'arresto del
Duce governa Badoglio
Insieme ai vertici militari nel
Consiglio del re
Vittorio gli stessi che poi firmaron
L'armistizio di settembre e fuggirono con il
Re da Roma invece di difenderla
Dai nazi che occupavano l'Italia
Morirono migliaia a Cefalonia e
In ogni altra rappresaglia
Mentre il generale Roatta annota come
Si mangia e dorme
Lamenta che dopo la fuga è senza uniforme
Ma anche l'Italia ormai non è
Più uniforme il suo esercito
È dissolto e il territorio suddiviso
In due dal fronte
Il nord dello stivale occupato dai nazi
E dato al duce liberato
Lo chiamarono "Repubblica Sociale" ma fu
Lo Stato che col bando
Graziani arruolò soldati mandati contro altri
Italiani ossia i partigiani
Le Brigate Garibaldi comuniste le
Fiamme Verdi cattoliche
E Giustizia e Libertà le azioniste
Un movimento vario ben poco
Unitario tra chi vuol
Insurrezione e chi solo liberazione
Uniti contro l'avversario
Che li obbliga a nascondersi sui monti
Protetti dai contadini ma sempre pronti agli
Scontri o scovati per delazioni
Torturati e fucilati
Ed esposti in pubblico per tenere
Gli altri ben sedati
Come in piazzale Loreto a Milano agosto '44
Quindici cadaveri esposti dopo il misfatto
Per questo fu proprio lì che la
Vendetta partigiana nella stessa piazza
Fece "macelleria messicana" tornando al '43
Sono in tanti disorganizzati
Partigiani e soldati, questi ultimi abituati
Alla logica della guerra e non
Quella della guerriglia e come
A S martino perde chi si
Stringe in poche miglia
Alcuni vogliono formare un esercito unito
Ma ogni attesa offre tempo al nemico
Che mette in atto un eccidio
Non si contano violenze e
Casi di vita sofferta
Ad ogni azione scoperta come Roma
Città Aperta ma è questa
Esperienza che seleziona la Resistenza e
La prima fase è
Dedicata alla sopravvivenza saccheggi
E assalti a depositi di armi e
Carburante solo in primavera per
La guerra sarà rilevante
Intanto a fianco alla resistenza armata
Cresce la resistenza di fabbrica che
È sempre più organizzata
Nel marzo ‘44 lo sciopero generale
È un primo segnale ma è
Ancora l'aurora e finisce male
Gli alleati approvano la
Resistenza sospettosi
Anche perché i comunisti sono
Sempre più numerosi
E passato l'inverno proprio il PCI
Con la svolta di Salerno
Accetta il re e Badoglio ed entra nel Governo
Nel mentre a Montecassino i nazisti resistono
E sopra la linea continua
Il rastrellamento terroristico in
Via Rasella a Roma è partigiana la strage
Terribile e audace che rende
L'aquila ancor più rapace
Per ogni morto ben 10 prigionieri fucilati
Fosse Ardeatine: 335 sterminati
Poi a giugno Roma vien liberata dagli Alleati
E ad agosto Firenze insorge senza
E prima dei soldati
Fu un’estate di avanzate e
Di crescita partigiana
Nascevano anche Repubbliche come
Quella Ossolana destinate a fine estate a
Crollare col contrattacco
Come l'illusione di vincere nel '44
Si stava come d'autunno sugli alberi
Foglie ma credendo che
Il vento fischiasse e di essere alle soglie
Di un avvenire che non è mai venuto
E in quell'autunno il fischio è stato poi
Strozzato e tutto è rimasto muto
Salò iniziò a creare reparti speciali
Come il RAP ossia Repressione
Anti Partigiani sempre
Più terrore e piani più violenti
E così l'appoggio contadino diminuisce
Dopo i rastrellamenti
Gli Alleati a Bologna a novembre si fermano
E col proclama di Alexander
Le guerriglie terminano
Mancano i fondi, molti lasciano i monti
Tristi e giù in città affrontano
I rischi dei gappisti
Ma il CLN vien riconosciuto dal Governo a sud
Anche se gli Alleati in cambio dell'aiuto
Hanno già ottenuto
La conferma che alla fine i
Partigiani deporranno le armi
Ciò che in Grecia non è avvenuto
E così dopo il tramonto
Ritorna una nuova aurora
Con la primavera la Resistenza rinasce ancora
Questa volta con molti più componenti
E l'avanzata alleata e i moti
Del popolo divampan come incendi
Nelle metropoli vengon occupati gli impianti
Salvandoli dai nazisti tra sogni
Ben presto infranti
Di consigli di gestione, epurazione
Esproprio e collettivizzazione
La forza cresce insieme all'illusione
È in questo clima che avviene l'insurrezione
L'unico evento italiano in cui al
Centro c'è la popolazione
Che ha rischiato la vita non
Solo per la libertà
Ma per quella giustizia che
Mancava fin dall'unità!
"No, è troppo, i partigiani li mitizzi
Ne elimini i vizi
Pensa all'eccidio di Porzus in cui le
Brigate Osoppo social-cattoliche e italiane
Attaccate da brigate comuniste
Asservite alle Jugoslave
Persero ben 17 partigiani
Lì il vile traditor
Fu quello che tu rendi un
Mito: il comunismo e Tito
E nessuno pagò per quei reati
Ora capisci perché fu Togliatti
A salvar criminali amnistiati?"
No, tu guardi le foglie e perdi l'albero
Il bilancio non va falsato da un
Caso isolato per quanto barbaro
In fondo: se l'amnistia fosse slava
Ed anti-italiana come mai fu
Estesa con l'egemonia democristiana?
Tu confronti e confondi casi singoli
Con un "Armadio della vergogna"
Con 700 fascicoli
Impuniti li trovi in tutti i partiti
Ma a compiere gesti atroci per vent'anni
Non sono stati "i miei miti"!
"Ma allora avevo ragione
Tu non fai storiografia
Per te i partigiani sono
Eroi di una mitologia
Mi stupisci: che caduta di stile
Per chi ama la filosofia
Giustificar l'omicidio Gentile!" Ah
Tu credi forse che essendo solo verbali
Le violenze dei filosofi sian meno criminali?
Ma anche le parole sono manganelli
Se elogiano i manganelli
È ciò che dimenticò Montanelli
In ogni caso nessuno nel CLN lo ordinò
Ogni partito escludendo il PCI lo deplorò
Ma sarà proprio la fiducia
Nella giustizia legale a
Render poi l'epurazione poco
Più che un'illusione
La prima inchiesta sull'8 settembre
Ha un vizio
Si indaga sulla mancata difesa di
Roma ma non sull'armistizio
Limite posto da mani
Che non vogliono forse sporcar
L'immagine degli angloAmericani?
Ma Roatta fugge prima di esser
Condannato e poi negli
Anni della guerra fredda il
Suo caso viene archiviato
E così finiron nel niente
I processi per i fratelli Rosselli
I crimini di guerra e quell’8 settembre
Rimosso come le donne partigiane
Escluse dalle sfilate finali come
Dalla storia ufficiale
Col fascismo non era certo
Crollato il patriarcato
E nemmeno il fascismo in fondo
È stato del tutto estirpato
In ogni caso, se anche nell'insurrezione
La folla è stata guidata da
Un'illegale legge del taglione
Io non evoco un tribunale hegeliano
Ma non è di certo un caso se
Il "triangolo della morte" è emiliano
Dove lo squadrismo agrario aveva
Represso i braccianti
Le vendette illegali continuarono anche più
Avanti ma questa è un'altra
Storia in cui il piombo ce l'hanno in tanti
Anche la polizia che spara sui manifestanti!

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