Blue Virus - Bella voce testo (lyrics)
[Blue Virus - Bella voce testo lyrics]
Funziona 'sta merda? Prova ah ecco
Blue Virus, questo è Voci - Street Album 2
Ah, il disagio upgrade, 2011
Al primo ascolto dici: "Devo risentirlo"
Mentre al secondo sei distratto per capirlo
Al terzo e quarto sei più
Fatto di un cavallo putrefatto
Non ricatto né contratto ma se
Piaccio puoi anche dirlo
Classe '89, schizzo in faccia a Forzanove
Io scurrile? Nah, tua figlia è ben peggiore
Fidati, ne ho anche le prove
Quando tutto crolla io mi trovo altrove
E se ho un lavoro che decolla
La ragazza mi molla per un coglione
Si punta a reccare una canzone
Come i Phantom Planet
Rimane un'ambizione, quella di dimenticare
Che le vite non hanno una
Vite e tutto può cambiare
E resta un pugno di cistite
Nel ventre delle puttane
Sono un flipper parlante
Uno speaker barcollante
Il clima è mite ma non
So quanto reggeranno 'ste ante
Ho appena fatto un acuto
Provocando un buco gigante
Resterai sempre fottuto se il tuo
Mito qui è Nick Carter
Arriva a quattordici anni con
La tua vocina bianca
Poi trasformala in una simile a un demone
Così il disagio te lo stampi e
In pochi istanti è carta bianca
E sarai tu soltanto a scrivere le regole
Io mi ricarico, io mi ricarico
Ma non credevo che andasse così
Pensavo che una volta maturati
Quello che saremmo stati
Sarebbe stato importante
Quasi come questa SIM
Queste ragazze creano solchi, aprono mondi
In cui gli sfondi sono nitidi
Ma solo se le sfondi
Ed assecondi una richiesta fatta
Mentre guardano i volti
Di molti ed ammazzarle comporterebbe
Far come Wally ho la febbre così alta che
A suonare mando i sordi
Un rapper da ribalta intrappolata
In mezzo ai groppi
In ambiente siamo troppi e si
Sente che non svolti
Quando hai una voce figa a detta d'altri, sì
Ma i soldi?
Se i morti ci mancano e ci fanno viver sogni
Mi ucciderò pensando che sto
Dando perle ai porci
Ed il mio ossigeno è venduto a te
Che dopo un po' lo sfoggi
Sopra il palco tra uno sputo e
L'altro in base ai tuoi bisogni
Quando la pace da fuori ti osserva
Non la pretendi e vuoi andare via
Perché ti piace stare sottoterra
Dopo aver dato un bel cinque a Matthias
To' la magia, un po' d'agonia e se non
Ho più una ragazza mia
È perché mi guarda e parla ma
Ho rotto la cassa spia
Arriva a quattordici anni con
La tua vocina bianca
Poi trasformala in una simile a un demone
Così il disagio te lo stampi e
In pochi istanti è carta bianca
E sarai tu soltanto a scrivere le regole
Io mi ricarico, io mi ricarico
Ma non credevo che andasse così
Pensavo che una volta maturati
Quello che saremmo stati
Sarebbe stato importante
Quasi come questa SIM
Al primo ascolto dici: "Devo risentirlo"
Mentre al secondo sei distratto per capirlo
Al terzo e quarto sei più
Fatto di un cavallo putrefatto
Non ricatto né contratto ma se
Piaccio puoi anche dirlo
Ahaha, sono una musa ispiratrice
Cioè, meglio, è la voce che ispira, non io