Blue Virus - Meno di te testo (lyrics)

[Blue Virus - Meno di te testo lyrics]

Ehi, la disperazione aka la
Decadenza aka MadMan, presenta
Blue Virus aka la merda aka la cozza
Aka lo schifo è più vicino di quanto pensi
Questo è Voci - Street Album
Aka un tuffo carpiato dai Murazzi
Aka Torino brucia, 2010
Prendi un cazzo e razzola

Tu sai già che ne rispetto molti meno di te
Meno di te, meno di te
Ho un carattere un po' freddo
Però senza un perché
Senza un perché, senza un perché

Dritto dall'ottantesimo piano ritorno
In pista ragioniamo, non abbiamo alcun
Impegno nella lista dalla parte del torto
Un italiano equilibrista
Che respira lo smog con nella mano una fissa
Voglio fare a pezzi Missa


Ho parole che tu non hai
Se la scena qui si eclissa
È perché io combino guai
Ho una quartina pronta in canna
Che tu non reverserai
Si suicida ma bestemmia
Lei si chiama Yamamay
Da anni ti amo e ti seguo ma tu non mi vedi
Sono un loser e mi sego
Mentre cado ai tuoi piedi
Non mi credi? Dà un'occhiata ai
Tuoi passi mentre rinneghi
Che la vita è una stronzata
Ed oltrepassi i miei pensieri
Mi sento a testa in giù
Quasi privo delle mie gambe
Quasi dentro a un déjà vu
Questi pugni donano il sangue
Ho testi senza sonno che
Ormai sognano locande
E non è che ne hanno bisogno
Le pretendono alla grande

Tu sai già che ne rispetto molti meno di te
Meno di te, meno di te
Ho un carattere un po' freddo
Però senza un perché
Senza un perché, senza un perché
Sono il capo dei diffidenti
Quindi non stringo i denti
Tanto già so che ce l'hai con me
Esco con i morti viventi e
Torno alle quattro e venti
Con la para che vale per tre

Ormai l'andazzo è così
Faccio un sorriso a fine mese
Dal nervoso io non oso dare
Un occhio a queste spese
Non provo manco a dire che
Ti spacco con l'arnese
Ma so che faccio morire il
Tuo rapper che ha pretese
Lui punta sull'immagine
Io punto sulle liriche
Fa foto mezze spastiche
Ai limiti dell'orribile
Gli prenderei la testa e non
Perchè non riesce a vivere
Ma per la vita stessa che
Freme per le sue viscere
Mi sono rotto il cazzo di rappare, reccare
Questi mezzi pezzi su
Un'altra crisi esistenziale
Chi segue la faccenda non
Può manco starci male con chi vuoi che me la
Prenda? Odio l'essere banale
Voglio flettere il mio tempo perché
La realtà qui affetta
Tu aspetta il tuo momento e
Mi vedrai con la lancetta
Vendetta, hai la gola posta
Su una linea retta
Disinfetta la coscienza che la smonto
E sporco in cameretta

Tu sai già che ne rispetto molti meno di te
Meno di te, meno di te
Ho un carattere un po' freddo
Però senza un perché
Senza un perché, senza un perché
Sono il capo dei diffidenti
Quindi non stringo i denti
Tanto già so che ce l'hai con me
Esco con i morti viventi e
Torno alle quattro e venti
Con la para che vale per tre se, se, se
Vieni seminato da uno zombie
Col cazzo a penzoloni
Stronzo, paga un trans e compromettiti! 2010!

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