Blue Virus, Gente Onesta - MiTo testo (lyrics)
[Blue Virus, Gente Onesta - MiTo testo lyrics]
Gente Onesta, Blue Virus e Torino che brucia
Luna piena, pila luna piena
Riportaci la luce dolo il blackout
Steakhouse
Nello stomaco, negli stadi contro di noi
Perché essendo miti ci amano, poi ci odiano
Ci tolgono l'idrogeno, ci offrono alcol
Poi ci staccano il microfono
Ci temono al poll
Facci una statua in Piazza Grandi, gargoyle
Generazione di perdenti come Malfoy
Noi mito di tocchi se giro nei blocchi
Mi blocchi e ti tocchi, frocio ti nascondi
Ti odia MI, la tua hit è orrenda
Tu mito perché sei solo una leggenda
Ti do un consiglio, coglilo
Se ti cade l'occhio sulla
Mia strofa raccoglilo
Molestie alla Mole Antonelliana
E tu versa grana a Dj Pole
Cosa abbiamo preso?
Non c'è alcun motivo per fare così
Sogno un corpo appeso
Mi fa sentir vivo pensarla così
Hanno svuotato le due città
Ma tanto comunque non mi sento solo
La solitudine non ha l'età
Da piazza a piazza o da casa al Duomo
Oh, M-I T-O, non sono mitico ma suono miti-co
A te piacciono donne col cazzo, ibrido
Troppo criptico nell'esser cinico
Nello stampo uno due
Sei un infame, chiami l'uno uno due
Solito andamento ciclico
Non sono il tipo d'amico che si
Fa il figo ma dico
Che son rachitico e stitico
Faccio a pezzi il mio fisico
Non gioco a dati né a Risiko
E il tuo limite al limite
È da segarti a limito derido il più ridicolo
Da Milano a Porta Susa
Da Milano ci chiudiamo nel bagno del
Treno con la porta chiusa
Lubrifico con il sapone al sapore di merda
È la conferma che il disagio
Sta prendendo piede in terra
Hanno aperto i garage e le gabbie
Non sai che blackout
Era un passo al collasso più ambito
Ma un pezzo composto gridando "More fire!"
Ti taglia le braccia e mi rende il tuo mito
Mito, minimo torni, missili e torri
Striscio tra tutti i tossici ingordi
Mi sembra sempre strano parlare di Milano
Ma fidati che abbiamo parole per farlo
Cosa abbiamo preso?
Non c'è alcun motivo per fare così
Sogno un corpo appeso
Mi fa sentir vivo pensarla così
Hanno svuotato le due città
Ma tanto comunque non mi sento solo
La solitudine non ha l'età
Da piazza a piazza o da casa al Duomo