Claver Gold, Kintsugi, Arsen - Carmela testo (lyrics)

[Claver Gold, Kintsugi, Arsen - Carmela testo lyrics]

Ehi, il mondo non ti pensa più
Cerchi la speranza nei tuoi ceri spenti
E tu sai bene dov'è, è la forza che è in te
Ehi, in piena notte ti svegli e mi cerchi
Perché il mondo non ci pensa più
Cerchi la fiducia nei miei occhi allegri
Sono io la freschezza nel pieno di agosto
Se scorrerai come inchiostro in me

Sentivo che ogni buona idea
Riabbassava la marea
Per camminare a riva su una sorta di trincea
Come corpi in apnea, mare d'emozioni, Odissea
Spengono la brace di Altea, separati Pangea
Ma riuniti come cocci rotti
Sradicarti il cuore mentre sbocci, notti
Fredde come il gelo nei tuoi occhi vuoti
Pieni della sabbia dove nuoti
L'amore è nei modi, il legame nei nodi
Che stringono i tuoi polsi
Serri i palmi mentre godi
So di non resistere per molto
Appeso a questi chiodi
Nelle mani ho rami, sulle labbra ami, odi
Il tempo che vola
Non sai stare da sola con un cappio alla gola
Con l'inverno che entra lento
Sotto le tue lenzuola
Scrivo in mallo di noce e questa pagina cola
Mentre abbasso la voce
Ballo scalzo nei campi
Vedo corvi in picchiata che
Somigliano a lampi
Parabolica arcata, paranoie giganti
Senza paragonarsi con le vite degli altri

Ehi, il mondo non ti pensa più
Cerchi la speranza nei tuoi ceri spenti
E tu sai bene dov'è, è la forza che è in te
Ehi, in piena notte ti svegli e mi cerchi
Perché il mondo non ci pensa più
Cerchi la fiducia nei miei occhi allegri
Sono io la freschezza nel pieno di agosto
Se scorrerai come inchiostro in me

Ora che cadi giù dal cielo
Fermi il tempo mentre plani
Sto calcolando il vento, preparo le mie mani
Sudore, sangue e polvere: l'odio
In cui ti rintani gli occhi d'Anna Magnani
Gli occhi di Modigliani
Gli occhi non hanno anima
E l'anima non comprende
Tavola senza vino, diafora che non vende
Diavolo di destino decide le vicende
Ho i crampi all'intestino
Il mio corpo si difende
Che poi noi tra la gente
Siamo sempre fuori luogo
In mezzo a quelle amiche streghe
Che io brucerei sul rogo
Puoi chiamarle conoscenze o puoi
Trovare un altro modo
Se resto zitto esplodo, scusatemi lo sfogo
Il vuoto da riempire è come
Un seme che non nasce, cresce
Visionario Escher: da uccello torno pesce
Dal cielo torno in acqua e poi
Di nuovo ho un flash
Sospeso tra materia e spirito come Ganesh
Dallo stress torno ai giorni
Della calma piatta
Dopo il cardiopalma riatterro sull'ovatta
Io non ho mai cercato una risposta esatta
Ora mi disconosco e forse ce l'ho fatta

Ehi, il mondo non ti pensa più
Cerchi la speranza nei tuoi ceri spenti
E tu sai bene dov'è, è la forza che è in te
Ehi, in piena notte ti svegli e mi cerchi
Perché il mondo non ci pensa più
Cerchi la fiducia nei miei occhi allegri
Sono io la freschezza nel pieno di agosto
Se scorrerai come inchiostro in me

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