Claver Gold - Vagabondo testo (lyrics)
[Claver Gold - Vagabondo testo lyrics]
Sai che cos'è l'amore in una
Famiglia come la nostra?
Una rapida pugnalata al cuore!
C'è spazio per un genio
Soltanto in questa famiglia"
Gold One, Dj West
Cercami sul fondo, al margine del mondo
Leggilo su pagine che ho
Scritto quando m'hanno detto:
"zitto un secondo"
Slitto su ciò che non assecondo
Vada come vada vagabondo
E' la strada che m'ha accolto
La strada che m'ha tolto
Le mani dai libri e il sorriso dal volto
Te ne sarai accorto: un anno sono morto
Nonostante i calcoli qualcosa è andato storto
E come darti torto?
Quelli come me non li sopporto
Quelli come te parlano troppo
E fanno rapporto, siamo d'accordo
L'allegria è un ricordo
La nostalgia è una mina
Che esplode e mi rende sordo
Sbordo sillabe da un foglio in queste notti
Ed ora che sei a bordo bimba
Puoi solo chiudere gli occhi
Ogni tramonto mi ricorda di
Aver perso un giorno
Ed ogni giorno mi ricorda di
Aver perso un sogno
Quando ho bisogno del tuo
Corpo accanto mentre dormo
Il vuoto è tanto e intanto
Pago tutto se ritorno col cuore infranto
Il viso stanco in ogni circostanza
Testa di satana: souvenir di una vacanza
Di stati d'ansia, mal di pancia
Chili di ganja
Italia-Francia, "cazzo Ciccio mangia"
Giorni di pioggia
Aspetto il sole già da un po'
E non è ancora il caso di chiedermi come sto
Ho il vento contro e il
Tempo che mi schiaccia
Muchacha con le lacrime in faccia
Guardami le braccia e stringimi le mani
Oggi non si viaggia, siamo già lontani
Ma domani avremo la cura ad ogni paura
Il tempo per trovare ogni frattura
Dolce tortura chiuso tra quattro mura
Un cuore con l'armatura
Amore senza misura, si usura!
Qui la premura sembra un cappio
Al collo che separa
La libertà dal resto, poi mi rende disonesto
Ma non sei stata "Chiara"
E forse tutto questo
Mi lascia perdigiorno in un mondo pazzesco
Dove ancora aspetto quello che non avrò mai
Perché non posso prendere l'amore che non hai
Quando un giorno sarai via e
Quando un giorno tornerai
Non so più sentirti mia e
So occuparmi dei tuoi guai
Vai così lontana di secondo in secondo
Distante dai passi stanchi di un vagabondo
Così lontana di secondo in secondo
Distante dagli occhi tristi di un vagabondo
Dagli occhi tristi di un vagabondo
Distante dagli occhi tristi di un vagabondo