Claver Gold, Arsen - Elefanti Volanti testo (lyrics)

[Claver Gold, Arsen - Elefanti Volanti testo lyrics]

Benvenuti nel paese dei balocchi
Dove do merda a tocchi le offese
Le pretese a fine mese le
Ho lasciate ai cocchi
Di mamma forti, Goldone a canna mozza
Poi ci vediamo in strada e
La faccenda si fa zozza
Noi siamo i sommozzatori di deliri
Ti strozza il fiato in gola il
Morso di sti due vampiri
Giri di parole ma nei giri non ci giri
Parli di vecchia scuola ma a
Quale storia ti ispiri?
Torno punto e a capo
Il nodo non viene a capo
Il punto non l'ho trovato
A capo chino ricado
Nei giorni che ho passato con
La voglia di rivolta
E di ribalta e ti rimbalza il
Rap in culo un'altra volta


Merda sciolta che ora mangia al posto mio
Che ora siede al posto mio e
Che si crede pure me io non so se credo in
Di mentre viaggio nell'oblio
Credo in Braka e nel fottio che
Mi spinge a fare il rap

Mi sto chiedendo se sei pronto a questo
Ma tanto già lo so me lo son chiesto
E me lo chiederò
Vedo briganti, furfanti, banditi, sbandanti
Elefanti volanti

Si pensa che quello che conta
Sia il peso corporeo
L'uomo marmoreo e chi condensa sulla vita
Affronta tutto in modo sporco
Chi si scusa ma non sconta
È un comportamento erroneo
Da un temperamento pro, vuote sensazioni
Per loro, gli amori urlati in coro infrangono
Su limiti invisibili che
Interagiscono col suono
Di quelli che piangono e sono simili costoro
In un luogo stretto al buio più di
Un metro e mezzo sotto il suolo
Sono, lamenti che non senti perché
Se stessi come me
Udiresti anche le voci nei silenzi te
Se stessi come me non diresti che
Queste frasi sono prive di logici sensi e
Che Braka ha visioni del tipo
Elefanti volanti di diversi colori
Sopra le teste viaggianti categoria fumatori
Opinioni distanti
Se scrivo per chi non m'ascolta
Ora stai pronto ad ascoltarmi

Mi sto chiedendo se sei pronto a questo
Ma tanto già lo so me lo son chiesto
E me lo chiederò
Vedo briganti, furfanti, banditi, sbandanti
Elefanti volanti
Dimmi se sei pronto a questo
Ma tanto già lo so me lo son chiesto
E me lo chiederò
Vedo briganti, furfanti, banditi, sbandanti
Elefanti volanti

APC, seh, ah, ah
Fantocci riempiti di fieno che prendono
Fuoco dopo un secondo nemmeno
Di sfogo nel rogo di odio e veleno che provo
Covo una serpe in seno
Il nero diventa petrolio
E mi arricchisce dell'oro che già
Possiedo grazie ad un
Corrono le rime il dono del
Suono che Dio comanda antica tradizione
Evoluzione di una stirpe che cambia
Nell’illusione di un’altra visione
Un’altra occasione
Un’altra missione, qualcos’altro da cantare
Raccontare a queste zone
Ed il rivale sovrappone
Ma non sovrassale il dove
Siamo nati e poi restati
Ed ogni manifestazione
Ad ogni party senza piatti
Quattro gatti ed un coglione
Sopra un palco son volati cento
Palchi ed un plotone di elefanti volanti
Passatici davanti sentendosi importanti
Per ciò che abbiamo fatto
Siamo almeno equidistanti
Dal punto che accomuna la fortuna al
Culo che ci siamo fatti

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