Claver Gold - Passeranno I Giorni testo (lyrics)
[Claver Gold - Passeranno I Giorni testo lyrics]
Con la testa verso il cielo e
Con i piedi nel fango
Quante volte senza fiato son
Salito su un palco
Solamente per provare di sentirmi più in alto
L'asfalto si fa piccolo come questo
Mondo ed io salto voglio solo ritoccare quel
Fondo e nient'altro
Ma all'inferno degli umani fa
Caldo ed io grondo
Quante donne ho amato solamente
Per un secondo quanti amici veri ho visto
Persi dietro quel buco
Con il sangue sulle braccia
Che bagnava il tessuto
Della giacca che copriva il
Freddo del mio vissuto è una ruota che mi
Trasportava verso il perduto
Quanta gente ho conosciuto
Poi scordata in un ciak
Aggrappato a una bottiglia si
Basava sul crack
Come l'ero che spezzava le mie
Ossa in un crack
Quanta gente che confonde ancora
L'Hip-Hop col Rap
Io che non mi riesco a spiegare
Cosa sia una vita normale
Molti li vorrei riabbracciare
Altri invece scordare tra ferite di sale
Io vorrei una vita normale
Vorrei solo vivere al mare
Ma in città il cemento mi assale
I giorni passeranno lenti
Ed io uguale, che male
Poi quando mi sento morire
Mi ricordo i compleanni tristi
Il 10 di Aprile vita pesce d'Aprile
Delle tute che bucavo in cortile
Degli sbirri che suonavano e
Non volevo aprire
Poi di quando si cenava con 2 o 3 mila lire
E non riuscivo a dormire non sapevo che dire
Quando non andavo a scuola
Per restare a giocare
Mi serviva un assistente sociale, che fare?
Io che ho smesso di ascoltare
Ed ho iniziato a sentire
Solo voci nella testa che volevano uscire
Con mio padre che diceva ancora
"è solo un ragazzo"
Ma i dottori mi credevano pazzo, e che cazzo
Era meglio riposare per l'Encefalogramma
Per me non era un dramma
Prova a chiedere a mamma
Perché pure sui ventelli
Qualcosetta si sgramma
Non dovevo venir fuori
Io sono un fuori programma
Io che non mi riesco a spiegare
Cosa sia una vita normale
Molti li vorrei riabbracciare
Altri invece scordare tra ferite di sale
Io vorrei una vita normale
Vorrei solo vivere al mare
Ma in città il cemento mi assale
I giorni passeranno lenti
Ed io uguale, che male
Prima ho conosciuto la noia
Poi ho dato per tre anni il
Mio amore a una troia
La passione per i grammi e la paranoia
Il passato mi rincorre e il futuro
Mi ingoia e io boia
Di una vita trita dove prendo
In mano il bicchiere
Io che chiedo sempre la cosa
Più forte da bere dammi un whisky perché so
Che voglio starti vicino
Poi uno scotch per aggiustare
Tutto questo casino
Io, becchino dei miei guai
Seppellisco i ricordi
Poi mi chiedo come mai non dimentico i volti
Se ti chiedo come stai parleranno i rimorsi
Parlerà il bicchiere vuoto si
Ma mancan due sorsi i trascorsi sono lame
Il presente ha dei tagli
Io che non tralascio nulla e
Non scordo i dettagli
L'allegria di andare via e
Preparare i bagagli
Lascio a casa solo il cuore, lì
Accanto agli sbagli
Io che non mi riesco a spiegare
Cosa sia una vita normale
Molti li vorrei riabbracciare
Altri invece scordare tra ferite di sale
Io vorrei una vita normale
Vorrei solo vivere al mare
Ma in città il cemento mi assale
I giorni passeranno lenti
Ed io uguale, che male