Claver Gold, Kintsugi, Anansi - Sogni testo (lyrics)

[Claver Gold, Kintsugi, Anansi - Sogni testo lyrics]

Io ho difficoltà nel prender
Sonno come tutti voi
Poi mi tranquillizzi in un pensiero
Tanto prima o poi
Volerò leggero poi in picchiata
Sopra il mio sentiero
Io che non mi schieno, non mi schiero
Non esiste un noi scalzi dentro un letto ma
Il freddo ci ritroverà
Toglierei il lenzuolo via dall'odio
E dalle falsità
Nudi come appena nati, stretti
Crudi e insanguinati
Ci sentiamo già legati non
Ci siamo mai toccati

Hai mai sognato così forte da
Avere mal di testa
Peggio di quando esageri con
L'alcol a una festa
Se i sogni sono desideri la realtà è diversa


Spesso i miei hanno psicologia inversa
Immagini di gioia e attimi di dolcezza
Atti d'amore e senso di sicurezza
Buone parole e frasi di gentilezza
Di tutto questo stamane cosa resta?

Dormo sopra un'altalena sotto
Questa luna piena
Conto gli attimi rimasti in
Battiti di una falena
Scatto come un matto e sbatto
Il corpo senza farle pena
Lei che beve la mia essenza
E lentamente si avvelena
Le risate di una iena
Vibrano sulla mia schiena
Stridono sopra i molari
Sporchi dall'ultima cena
Vivono alla luce dei ricordi tipo cantilena
Spezzano il legame che ci
Univa ed ora c'incatena

Hai mai sognato di volare e
Di cadere giù di testa
A capofitto dentro al mare in tempesta
Se i sogni son preoccupazioni la
Realtà è la stessa
Spesso i miei ne sono solo la premessa
Senso d'inquietudine, tormento e sofferenza
Sguardi in cagnesco, carichi di violenza
Odio e disprezzo e gesti di prepotenza
Tutto questo stamane mi spaventa

Poi mi sveglio stanco senza fiato
E privo di energie
Le mie storie sopra un foglio
A molti sembrano poesie
Per me sono solo fari
Accesi tra questi binari
Per chi ha perso il treno ed ora
È al buio tra le gallerie
Senza direzione o reazione la notte come
Ti prende e ti lascia in
Aria sospeso in un'emozione
Poi sceso in una canzone
Nel peso della ragione
Che parla durante il sonno e
Sussurra lenta il tuo nome

Noi che non siamo uguali spiaggiati nei mari
Dove vanno a finire gli artificiali
Tra persone cordiali, le frasi banali
Che al mio orecchio risuonano tutte uguali
Noi che non siamo uguali spiaggiati nei mari
Dove vanno a finire gli artificiali
Tra persone cordiali, le frasi banali
Che al mio orecchio risuonano tutte uguali

Dormiamo su un letto ma stiamo all'addiaccio
Tra lenzuola di vento e cuscini di fango
La neve congela i sogni che faccio
Ho un cuore che brucia per cose di ghiaccio
Stiamo sotto di un tetto
Ma stiamo all'addiaccio
Tra finestra di vento e pareti di fango
La neve congela gli spettri che scaccio
Ho un cuore che brucia per cose di ghiaccio

Lei che si sistema il cuscino
Si gira cento volte finché non è mattino
Io poggio le Marlboro sopra il mio comodino
Nonostante lei sia accanto non
Mi sento vicino io che sono in pace coi miei
Versami un altro caffè così non sognerò lei
Se lo ripeto è perché la paura torna in delay
Se non sai come va, allora va tutto okay

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