Claver Gold, Braka - Versi Di Quartiere testo (lyrics)
[Claver Gold, Braka - Versi Di Quartiere testo lyrics]
Mazzi di papaveri, barre di ciocco
Posti di blocco antistanti
Gli animi dall'occhio rosso spesso
Non per la larghezza ma
Per la frequenza delle
Volte che ce le hanno messo nelle
Proprie bombe, adesso ho perle di successo
Storie con la pula
Per questo mi chiaman Quesquo
Con disinvoltura punto su ciò che investo
E punto tutto, no inganno, no trucco
Ho linez e stucco, punchlines in lutto
Tu spacchi? Di brutto
Tutto ciò che poi c'è da dir
Auto pompandoti verrai per esplodere
Tra le spire dei miei versi di quartiere
Dove tutte le sere
Sul fondo del bicchiere ho
Riflesso un pallottoliere
Che mi punta alla nuca e
Riscatta il mio reato
E chi l'ha scaricato il giorno dopo mi saluta
Cos'ho fatto? Scacco al re
Non mi sono arenato, ho remato più di te
Ho tremato e tremo quando arrivano i carramba
A casa per cercare i cerchi
Nella busta della Standa
Goldone viene, non manda la sua banda
A raccontarti vecchie storie e
A ricordarti chi comanda
Goldone viene, non manda la sua banda
A raccontarti vecchie storie e
A ricordarti chi comanda
Come si parla di mestieri io
Parlo solo di piaceri
Godo nel vedere facce modellate come cere
Con tracce di primavere, scavate e severe
Se non vere sono imprigionati
E disegnati su entrambi i lati di ogni sedere
Sogno atmosfere, che indichino un futuro
Meno duro e più sicuro da
Poter intrattenere le mie sfere
Sono pieno di fumo e ancora assumo
Ad uno ad uno i miei versi di quartiere
Giuro quando mi persi ripromisi a me stesso
Che i sorrisi dei visi che vidi
Non sarebbero stati un riflesso
Ma spesso se ha portato a questo adesso
Ho paura che assomiglio a tutto
Ciò che non mi sento
Penso, ma il troppo pensare fa
Male e lacera le meningi
E ti costringe a non agire per non
Doverti pentire di ciò che puoi fare
Zitto è il mio diavolo sulla spalla sinistra
Pieno di strade dove ti vorrebbe portare
Altro che strada statale
Il mio sestiere non ha l'odio o bandiere
Ma un rione mentale dove il reale
È un fotogramma
Dramma che io posso immaginare
Posso solamente raccontare
Preferisco stare al di fuori degli escrementi
Che qui non risparmio momenti del
Tipo quando fanno l'inchino
Fazzoletto alla mano a stretto
Contatto con la
Pelle sporcata di quel cazzo di mocassino