Cor Veleno - Un Mestiere Qualunque testo (lyrics)

[Cor Veleno - Un Mestiere Qualunque testo lyrics]

Eh già
Fin da quando è incominciata è stata dura
I primi tempi l'affrontavo come
Fosse solo un'avventura
Sai com'è, la novità, le facce nuove
I primi incarichi
Il gusto con cui superi le prime prove
Avevo zero motivazioni
C'ero come se ci sei soltanto
Quando sei costretto dalle situazioni
Abito in un pezzo di provincia
Dove quello che ottieni ti
Deriva da un'ennesima rinuncia
I miei mi hanno insegnato così, poche storie
Un lavoro per potere mantenere me
E il mio amore per reprimere il calore
E i fuochi della gioventu'
Erano show da tv, e già non li sentivo più
Stavo con Gianna e il
Romanzo procedeva in quinta
Finche' un giorno me la


Sono ritrovata incinta
Mi serviva del denaro in piu'
E senza pensarci ho preso il bando
Di concorso per Divise Blu
Io per mia figlia faccio questo ed altro
Faccio pure un giuramento ad una bandiera
In cui non credo affatto
Tanto resterò in ufficio qui dove abitiamo
E mi sono ritrovato in una piazza
Con un cannone in mano

Guardo lo specchio e non
Mi importa più niente
Rabbia che sale, rabbia che scende
La via d'uscita è solo un passo più in là
Solo un po' piu' in la'
Questa armatura non protegge più niente
Non mi consola, non mi difende
La via d'uscita è solo un passo più in là
Solo un po' più in là

Alla fine io non sono pronto
A frequentare questa scuola
A sentire sulle mani il freddo
Viscido di una pistola
Vi serve a riportare un
Po' d'ordine nel gregge
Ma io non la so usare
Neanche in nome della legge
Ora lo so, ora che è tardi
Ora che neanche lo stipendio che
Volevo tanto riesce a consolarmi
Per una volta non lo so che sto facendo
Per una volta voglio andare dai miei
Capi e dirgli che mi arrendo
Per il comandante faccio passi da gigante
Per me e' un altro turno
Di notte nel silenzio assordante
I miei colleghi c'hanno un credo fortissimo
Io appena posso me ne andrò lontanissimo
Sì, e voglio fare una festa
Per scordarmi quella piazza
Quel ragazzo e quell'arma che gli
Ho puntato in testa
È un mestiere qualunque, figlio del destino
Dove botte di paura ti
Trasformano in un assassino
E devi stare attento mille volte tanto
Senza prenderti esclusive sulla vita di
Chi ti sta accanto
Faccio gli auguri al comandante
Gli ridò il fucile
E torno da mia moglie, al mio paese
Al mio cortile

Guardo lo specchio e non
Mi importa più niente
Rabbia che sale, rabbia che scende
La via d'uscita è solo un passo più in là
Solo un po' più in la'
Questa armatura non protegge più niente
Non mi consola, non mi difende
La via d'uscita è solo un passo più in là
Solo un po' più in là

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