Cranio Randagio - Crescere testo (lyrics)

[Cranio Randagio - Crescere testo lyrics]

Una volta a cena se non
Sbaglio mi avevi raccontato qualcosa
Riguardo al fatto che inventavi
Storie osservando le stelle
Sì, quando quando quando ero in Alaska
Sotto il cielo stellato raccontante una
Ce solo una storia, la più antica quale?
La luce contro l'oscurità
Ecco, so che non siamo in Alaska ma a
Me sembra che l'oscurità abbia
Molto più spazio già

M'è rimasta mezza tacca
Ti diranno sempre scappa

Sto su na brandina (Ciao) bianco cadaverico
In testa un mito ellenico
Di me guerriero intrepido (Mai)
Ma dando fiducia a un anestetico
Mo paro un paraplegico (Ahh)
Patetico ed inerme dopo un pianto isterico
(Ah) la penna va, leggiadra
Scrivi che qualsiasi cosa accada (Si)
Salta la staccionata
Che separa la tua sana voglia
Di dire "è andata" da ogni altra puttanata
La vita va gustata (Seh)
Diceva qualcheduno (Ah)
Storia mai ascoltata (No)
Li mandavo affanculo (Fanculo)
La vita è una regata e no
Non si sta mai al sicuro
Ma tanto vale remare
Non serve chiedere aiuto (Mai)
Perso fra le onde un po' Caronte un po'
Odisseo (Io)
Io come una donna dentro un gineceo
Oppresso dalle luci al neon (Ahh)
La mia mente è lo scienziato
Pazzo che mi esamina mi carica di pesi
E poi distrugge ciò che creo (Yaa)
Cretino defi-ciente
Taglia corto, cazzo cresci
So che riesci a chiuder tutti fuori
Ma da solo non ne esci (No)
Segui noi fessi, quelli del "ci credo ancora"
Quelli del "va tutto bene
Stiamo insieme ora" vederti ci addolora
Non sei più lo stesso (Eh)
Io che mi ricordo un Vittorio diverso
Ad osservare un cielo terso
Proprio quel cielo che adesso
Sta ricoperto di sterco
Nel marcio di un gabinetto
Di un edificio dismesso (Ah)

Mi è rimasta mezza tacca le mie gambe cedono
Diventare grande è una mazza nel petto
Se non sei protetto sei un feretro
Ti diranno sempre scappa
Qua non c'è del tenero tengo bene a mente
Che controcorrente
Fa freddo per questo io accelero

Cosa fare dopo? (Uah) cosa ho fatto prima?
Siamo al primo step di risultati
Si traccia una riga
Dietro lascio un piatto sempre pronto
E imbocco la salita
Avanti, controvento anche se
Manco d'autostima (Ya)
Con una matita racconto la mia fatica
Sono un Ercole in versione deperita
Nato in differita (Arg) distaccato dal reale
Perché porta male (Ehh)
Come il dover accettare che si, è finita (Ah)
Tempo di farsi da parte
E farcela con le mie gambe
Pieno di domande ma costante (Si)
Ce la vivevamo in due, come sopra un tandem
Oggi ognuno per le sue
Ed è tutto cosi pesante (Ahh)
Ed è frutto delle mie istanze
Ed è ingiusto chieder di più
Perché è brutto darsi le spalle
Ma è peggio buttarsi giù (Si)
Uno contro l'altro come Banner contro Hulk
Un attrito potentissimo
Un fallito rendez-vous
Trascinati da una gru di "non fa male"
"si può fare" (Si)
Basta coi cartoons, cambia canale
Devi maturare piatti da lavare
Sgomitare per un posto nostro
Un posto a posto dove sorridere è legale
Segui la mia scia
Lascia il cuscino e fuggi via
Sali sulla funivia dell'ambizione
Affronta la foschia
Crescere non è rinunciare alla magia
Ma è saper renderla semplice
Anche quando è un'utopia

Mi è rimasta mezza tacca le mie gambe cedono
Diventare grande è una mazza nel petto
Se non sei protetto sei un feretro
Ti diranno sempre scappa
Qua non c'è del tenero tengo bene a mente
Che controcorrente fa freddo
Per questo io accelero

Per questo io accelero, accelero, accelero
Accelero
Per questo io accelero sempre di più

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