Deleterio, Fabri Fibra - Zombie testo (lyrics)
Fabri Fibra [Fabrizio Tarducci] Senigallia, Marche, Italia
[Deleterio, Fabri Fibra - Zombie testo lyrics]
Cioè vengo al mondo il 17 ottobre
Il cuore batte
Lo sguardo è dell'atleta che si dopa
Fibra sulla scena: il fantasma dell'opera
Mi addormento e faccio un incubo
Registro un disco il rap ti prende l'anima
Il resto lo fa il fisco
Talmente famoso che mi faccio le interviste
Tu fatti due domande tipo:
"Il paradiso esiste?
Chi lo gestisce? Si paga per entrare?
Se sì, sai quanto? Con chi devo parlare?"
La gente crede ai cantanti come
Se i testi fossero sacri
Mettono in bocca frasi degli altri
Come nel porno bukkake
Un mostro più del Ducati
Artisti più che educati
Rispettano tutti, sembrano frati
Felici e contenti, sembrano fatti
Sto nel gotha rap, tu nuota, Milano grigia
Gotham città vuota, luce molta, io leggenda
La gente è morta
Vedo solo gente morta, nessuno ascolta
La base non si sa dove mi porta
Non aprite quella porta
Non aprite quella porta
Vedo solo gente morta
Mi dico prega, entro in una chiesa capovolta
Non aprite quella porta
Non aprite quella porta
Toc - Toc! Chi è? Sono io vaffanculo!
Se il rap fosse coca, sarei Tony Montana
Con sopra la scrivania una montagna
Di rime, non mie, ma di altri
Io le prendo a caso
Questa dice "È morto Enrico Mentana"
Ops, chi l'ha scritta questa?
Adesso lo sistemo e mi scuso con Enrico
Qui nessuno è un vero genio
Ma tutti pensano di esserlo, io compreso
Di mattina l'accendo e blackout, incompreso
Il tempo non si passa di mano
Non ti presto un soldo
Non parlo agli sconosciuti nemmeno in sogno
Invidiosi non vi perdono, Dio sì, diossina
Rap cancerogeno, etica e show
Metrica e flow stretto di me stima
Gente meschina la scena ne è piena
Onde di fan le prendo di schiena
In radio Cranberries, DJ non mi rispondi?
A passi lenti, braccia avanti, occhi spenti
Zombie
Vedo solo gente morta, nessuno ascolta
La base non si sa dove mi porta
Non aprite quella porta
Non aprite quella porta
Vedo solo gente morta
Mi dico prega, entro in una chiesa capovolta
Non aprite quella porta
Non aprite quella porta
Ah! Terza strofa vaffanculo!
Insulti me? Insulti me? Siamo seri?
Sputi sul piatto in cui mangiavi fino a ieri
Ho pronto il nuovo album, sarà fuori presto
Con Guerra E Pace ho fatto il platino
Il sesto esci con me, non dirmi di no
Vado in bagno e fumo lo scaldino
Piaccio a grandi e anche
Ai bambini, gioco tutto, baldini
Metti che rendo di più
Metti che vendo di più io su, voi giù
Fanno il mio nome per essere presi
Sul serio come se fossi Gesù
Nessuno ti conosce, innominato
Non sei mai cresciuto, sei un cartone animato
O la roba spacca o l'artista scappa
Via da qui e sparisce tipo in CecosloVacca
La gente è morta
La base non si sa dove mi porta
Nessuno ascolta, mi ripeto prega
Entro in una chiesa capovolta
Non aprite quella porta
Non aprite quella porta