Esse Kappa XVI, Nerone - Nietzsche testo (lyrics)

Giro, fuck e la giro in auto
Solo un'ora fa ero dimenticato
Ora uccido il drago, sono Giorgio Santo
Tu mi sembri Pietro, ti hanno lapidato
E tutta 'sta scena che mi ha criticato
Adesso me la mangio
Prendo tutti come Carlo Magno
Tu resti all'asciutto senza manco il piatto
Fingono che sono morto, ma lo dice Nietzsche
No, non sanno che risorgo, sono una fenice
In testa ho il mondo delle idee come Platone
Scalo le colonne d'Ercole e
Rappo sopra il Partenone
Ascolto questi artisti che fanno
Cose poco artistiche
Mi fa ridere che dissi me
Pensando che davvero vinci te
Aspetto un mostro che mi mangia
Tutto e mi risputa vivo
Un confronto che mi lascia nudo
E mi riduce in cibo
Per 'sti rapper succhia cazzi sono
Il corpo di Cristo
Un livello che il rap italiano
Ancora non ha visto
So che non te lo aspettavi però
C'ho le chiavi per il trono
Non come i tuoi amici infami che
Sputtani quando non ci sono

Scusa, frate', è solo business
Raccattate le provviste
Tutte 'ste promesse fatte, grazie
Frate', ma chi cazzo le ha più viste
Tanto mi ricordo sempre io
Ho un quaderno con le liste
Guarda che ti stacco il cranio, zio
Lo uso per farci le miste
Mister, c'hai le fisse
Non ho sizze, c'ho le fitte
Zero fitness, solo pinte
Canne già fumate, mille
Enne, fra', fugate, un killer
Basta squadre, non ho spille
In Italia quando serve un leader
Si divertono a giocare ai nuovi Hitler
Quando spingo nuove leve, scemo, è
Perché forse un po' ci credo ancora
Su 'sti rapper, sassaiola
Do le basi, la stagnola
Copiano la scuola, Guardiola
Si vede che, frate', è buona
Ti aspetterò alla gola, tagliola
Uccide più che suona
Sono figlio della vita e dei suoi sbattimenti
Qui ci sbatti i denti, quali fatti inventi
Vengo dalle piazze degli Zarri a Melfi
Noi avevamo ancora i baggy
Tutti fatti in venti
Mi ricordo quando mi svegliavo con le pare
Col sudore freddo
Fra', che non riuscivo a respirare
Dopo gli incubi la notte
Non mi riesci a nominare, io da solo
Voi di fronte io vi devo eliminare qua