Gli Inquilini - La gattata testo (lyrics)

[Gli Inquilini - La gattata testo lyrics]

Questo non è Il Gattopardo e il
Telegatto non te lo meriti
Sbrigati, attoruncolo
Fuggi con i tuoi debiti
Sarà uno schifo, amico
Mica è avan spettacolo
Ti tirerò i gatti ma non di Vicolo Miracolo
E basta con questi artisti
È una moda ormai superata
Da oggi i conflitti li
Chiameremo "la gattata"
L'aria puzza di bestia ammazzata
Lancio un gatto putrefatto
Do un taglio netto alla tua sceneggiata

Gattomatto fa fiasco
Lancio in faccia a show piatto
Torna l'antica gattata
Torna il terrore sul palco
Come nel vecchio secolo
Al trash d'avanspettacolo
Risponde un micio morto a chi non
Rende e offende il pubblico
Tu chiama Gli Inquilini, lanciatori di felini
Molto avari di favori per gli
Show a livelli minimi
La gattata garantisce gli spettacoli italiani
Per voi grassi gatti morti se
Sui palchi siete cani

Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Ma che ortaggi, si lanciavan gatti
Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Si lanciavan gatti morti in faccia alle star

Vuoi essere come Fred Bongusto
O Whitney Houston
Andare a Woodstock ma non hai gusto
Mischi troppi generi come i Limp Bizkit
Perché vuoi per forza vender dischi
Non sei come 50 Cent, devi fare più palestra
Coatto punkabbestia rasta basta
Ti lancio un gatto morto in testa
E te mi chiederai cos'è
Fai silenzio piccolo Stan

E siamo giunti a 'sto spettacolo
Il più bravo è il più ridicolo
Scenario dei più grigi ma arriviamo
Noi col nostro piglio critico (Yes)
Tiriamo un gatto in sala
Mentre una signora grida (Ah)
Qualcuno si è già alzato ed
Ha accettato questa sfida
Ci regala un suo show degno di
Un bel micio in faccia
Un gattino tira l'altro in
Questa nostra serataccia
E se la mira è stata scarsa
Non sarà del tutto vana (No, no)
Te lo spediamo a casa, sì
Per posta prioritaria

Oggi la gente subisce e nun reagisce
'Na vorta a 'n incapace che faceva
Er guitto se mostrava er pesce
Ovvero a pesci in faccia
Un lamento senza cuore
Perché la gente amava il tango delle capinere
Le canzoni d'una volta
Tanto pepe dentro il miele
La rivista, il varietà
Ed ai guitti tanto fiele
Ova marce e pommidori agli
Artisti un po' indecenti
E qui a roma gatti morti: oh
Che anni divertenti

Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Ma che ortaggi, si lanciavan gatti
Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Si lanciavan gatti morti in faccia alle star

Sono sketch in bianco e nero
Come Totò e Carotenuto
Coratella di felino sui tuoi jeans di velluto
Beneducato, né pomodori o resti di bottiglia
Solo gatti morti in faccia
Come tradizione insegna
Costantino è quella cosa che
Volendo far l'artista
Ogni sera fa provvista di
Carciofi e di patate dice mucchi di boiate
Nel programma ridanciano
Noi facciamo piano piano vagonate di gattate

Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Ma che ortaggi, si lanciavan gatti
Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Si lanciavan gatti morti in faccia alle star
Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Ma che ortaggi, si lanciavan gatti
Negli anni del varietà prima di
Baudo e la Carrà
Si lanciavan gatti morti in faccia alle star

Interpretazione per


Aggiungi interpretazione

Aggiungi interpretazione estesa

Se sai di cosa sta cantando l'artista, sai leggere "tra le righe" e conosci la storia della canzone, puoi aggiungere un'interpretazione del testo. Una volta verificato dai nostri redattori, lo aggiungeremo come interpretazione ufficiale della canzone!

Ultime interpretazioni aggiunte ai testi

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #
Interpretare