Killacat - Cenere testo (lyrics)
[Killacat - Cenere testo lyrics]
Bruciano le Lucky Strike sotto questa cenere
Dove ho messo l'anima? No, non parlerò di te
Dentro l'ascensore poi corridoio dell'hotel
Dimmi dove arrivano i treni che ho da perdere
Sto solo con un pianoforte in casa
Sto suonando questa notte, prima
Che l'ufficio mi apra le porte in faccia
Parcheggio le parole in doppia fila
Tutta colpa mia
Musica ti ascolto quando piove
Lava via questi sbalzi d'umore e il rumore
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
Freddo nel giubbotto che non passa più
Parlano di me, non sento come sotto cassa
Il cielo delle otto visto in un autobus
Le Nike sotto un jeans a vita bassa
È come vivere un film ormai
Luci che si accendono in pausa
Chiudere l'amore in un telefono
Vedersi alla stazione
Sto in giro senza un pianoforte in testa
Sto ascoltando questa notte prima
Che l'ufficio chiuda le sue porte in faccia
Parcheggio le parole in doppia fila
Non è colpa mia, lacrime sul volto
Ma non piove
Lava via questi sbalzi d'umore e il rumore
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
(Sto solo con un pianoforte in casa)
(Sto suonando questa notte, prima)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Sto solo con un pianoforte in casa)
(Sto suonando questa notte, prima)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
Dove ho messo l'anima? No, non parlerò di te
Dentro l'ascensore poi corridoio dell'hotel
Dimmi dove arrivano i treni che ho da perdere
Sto solo con un pianoforte in casa
Sto suonando questa notte, prima
Che l'ufficio mi apra le porte in faccia
Parcheggio le parole in doppia fila
Tutta colpa mia
Musica ti ascolto quando piove
Lava via questi sbalzi d'umore e il rumore
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
Freddo nel giubbotto che non passa più
Parlano di me, non sento come sotto cassa
Il cielo delle otto visto in un autobus
Le Nike sotto un jeans a vita bassa
È come vivere un film ormai
Luci che si accendono in pausa
Chiudere l'amore in un telefono
Vedersi alla stazione
Sto in giro senza un pianoforte in testa
Sto ascoltando questa notte prima
Che l'ufficio chiuda le sue porte in faccia
Parcheggio le parole in doppia fila
Non è colpa mia, lacrime sul volto
Ma non piove
Lava via questi sbalzi d'umore e il rumore
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Lei su di me come un tattoo
Serie tv e ricordi
Non passano le notti si fermano negli occhi
Senza un perché serie tv e un abat-jour
Se non dormi
(Sto solo con un pianoforte in casa)
(Sto suonando questa notte, prima)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Sto solo con un pianoforte in casa)
(Sto suonando questa notte, prima)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)
(Che l'ufficio mi apra le porte in faccia)
(Parcheggio le parole in doppia fila)