Kintsugi, Dies (OTM) - D.istanti testo (lyrics)
[Kintsugi, Dies OTM - D.istanti testo lyrics]
Credimi, siamo fragili
Contro termiti, che in millesimi d'istanti
Ci rendono distanti, siediti
Calmati e rifletti, attimi eterni
Pesi sullo stomaco
Esposti al gelo, appesi sull'intonaco
Conosco il demo, non posso spero
Io tolgo il velo
Ti mostro il treno: sei un passeggero
Anche se il posto è fermo
Mi corico malinconico
Rimani a guardare chi si
Esprime attraverso azioni visive
Pellicola lacrimale, mani a coprire
Attendendo il momento in cui tutto è spento
Rido ma non sopporto le distanze
Vittima del rombo creato da braccia e gambe
Quando è tutto vuoto io non so che dire
Mohamed detto Mumo in arte Dies
Mohamed detto Mumo in arte Dies
Stilla di umore che fuoriesce
Strilla l'amore muore in tempesta
Piove a scroscio, dolore in gocce
Abbracciandosi le gambe, pensandoti distante
Rammarico in borse, contrizione che emerge
Lacera guance, da tempo strette
In grinfie di mani stanche, reminescenze
Dipinte in parte
Facce scomparse nell'inconscio
Scelte forzate ai piedi di una rupe
Scusa piangi? Parole mute
Fuse ai canti con note cupe
Stai su che caschi, passi su e arsi
Buttarsi nel buio, cercarsi nella luce
Ma si fa tardi, poi siamo stanchi
Aforismi nella nube, isolati in silenzi
Passi, parti, addii in arrivederci
Addii in arrivederci
Morte m'ha insegnato a vivere
Forte ho imparato a scrivere
Trascrivere il male trasformato in un valore
Indecifrabile amare il dolore in sillabe
Cibandomi di attimi aumentando battiti
Al contatto di istanti col tatto
Abitudinari, per gli occhi cavi
Uno scarto di spettacoli arcani
Nei volti l'orgasmo
Pronto a battere ogni limite
Dopo nascere invincibile
Invisibile a chi chiude palpebre
Ignora si illude lui non vola
Sta su un dirigibile
Ora non credo più al caso
Non cedo se cado in tal caso
Non terrò giù il capo troverò rimedi
Unirò con l'oro ogni brano del vaso
Contro termiti, che in millesimi d'istanti
Ci rendono distanti, siediti
Calmati e rifletti, attimi eterni
Pesi sullo stomaco
Esposti al gelo, appesi sull'intonaco
Conosco il demo, non posso spero
Io tolgo il velo
Ti mostro il treno: sei un passeggero
Anche se il posto è fermo
Mi corico malinconico
Rimani a guardare chi si
Esprime attraverso azioni visive
Pellicola lacrimale, mani a coprire
Attendendo il momento in cui tutto è spento
Rido ma non sopporto le distanze
Vittima del rombo creato da braccia e gambe
Quando è tutto vuoto io non so che dire
Mohamed detto Mumo in arte Dies
Mohamed detto Mumo in arte Dies
Stilla di umore che fuoriesce
Strilla l'amore muore in tempesta
Piove a scroscio, dolore in gocce
Abbracciandosi le gambe, pensandoti distante
Rammarico in borse, contrizione che emerge
Lacera guance, da tempo strette
In grinfie di mani stanche, reminescenze
Dipinte in parte
Facce scomparse nell'inconscio
Scelte forzate ai piedi di una rupe
Scusa piangi? Parole mute
Fuse ai canti con note cupe
Stai su che caschi, passi su e arsi
Buttarsi nel buio, cercarsi nella luce
Ma si fa tardi, poi siamo stanchi
Aforismi nella nube, isolati in silenzi
Passi, parti, addii in arrivederci
Addii in arrivederci
Morte m'ha insegnato a vivere
Forte ho imparato a scrivere
Trascrivere il male trasformato in un valore
Indecifrabile amare il dolore in sillabe
Cibandomi di attimi aumentando battiti
Al contatto di istanti col tatto
Abitudinari, per gli occhi cavi
Uno scarto di spettacoli arcani
Nei volti l'orgasmo
Pronto a battere ogni limite
Dopo nascere invincibile
Invisibile a chi chiude palpebre
Ignora si illude lui non vola
Sta su un dirigibile
Ora non credo più al caso
Non cedo se cado in tal caso
Non terrò giù il capo troverò rimedi
Unirò con l'oro ogni brano del vaso